Mondo9 – Estratto


A gentile concessione dell’autore Dario Tonani, ecco la prima pagina di MONDO9


L’orizzonte è vuoto.

La nave che c’inseguiva è scomparsa. Volatilizzata.

La sabbia è nostra.

Dovrei rallegrarmene, ma non è così. Abbiamo continui repentini cali di pressione, le caldaie sono in affanno, i motori allo stremo. Ogni progresso sulle dune è un azzardo, una scommessa. Non moriremo spolpati dal nemico, ma il deserto

ci reclama, lo sento.

Per venire in cabina ho fatto una digressione di percorso e sono passato davanti al boccaporto dello pneumosnodo di prua. Ho provato un brivido e credo che non mi aggirerò più in quei paraggi.

 

Garrasco sollevò la testa dal diario di bordo, rivolse l’attenzione alla boccia di vetro che teneva sullo scrittoio e rimosse il fazzoletto che ne copriva l’imboccatura. Dentro, annegato in cinque dita di sabbia purificata, riposava un piccolo cardo mangiaruggine, il suo silenzioso compagno di cabina.

Stelo e corolla non si vedevano, interamente sprofondati nel loro minuscolo deserto.

A fianco, una ciotolina colma di vecchie viti e bulloni. Garrasco ne pescò un paio e li fece cadere nella boccia.

In un primo momento non accadde nulla. Riprese lo stilo tra le dita e tornò al diario, senza rimettere il fazzoletto al suo posto

Forse dovrei parlare all’equipaggio, ma non voglio abusare della sua pazienza. Gli uomini sono esausti, molti di loro non dormono da trentasei ore. Faremmo tutti meglio a…


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