IL MONDO DI OMNIA IN E-BOOK – PUO’ UN LIBRO SEGNARE IL DESTINO DI UN MONDO?


 

Le Magie di Omnia entrano in una nuova dimensione, quella dell’ e-book.

Le storie di Omnia mi hanno affascinato e divertito.

Leggere Cicolani è un piacere, ti porta con delicatezza nella sua fantasia. Sì, proprio nella sua fantasia, perchè chi ancora non ha letto Le Magie, non può sapere che Fabio Cicolani non solo è l’autore ma anche uno dei protagonisti. Proprio questa caratteristica fa sì che, leggendolo, uno si senta coinvolto nella storia.

Ciao Fabio, da dove nasce questa scelta?

Fu un input da parte del mio editore. Inizialmente il libro doveva essere scritto da una delle due ragazzine terrestri, io avevo ipotizzato Bianca. Poi un giorno Gianni La Corte mi disse “perché non ti ci metti tu? Se lo fai scrivere a Bianca, dichiari implicitamente che sopravviverà a qualsiasi cosa, dato che ne scriverà”. Inizialmente non ero affatto d’accordo, in primis perché non mi piacciono le persone che parlano di sé in terza persona e poi ho pensato che fosse una cosa da megalomani. In effetti trovarsi a scrivere le proprie battute e descriversi con gli occhi di un personaggio è stato straniante. Alla fine ci ho fatto il callo e il Fabio Cicolani è diventato un personaggio come gli altri. Qualcuno mi ha perfino detto che caratterialmente non mi assomiglia per nulla, troppo lagnoso.

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Omnia è un mondo fantastico, un mondo che interagisce con il nostro, un mondo che vive di ciò che noi non abbiamo: della magia. Quasi un mondo alla Harry Potter.

Da subito ho immaginato che Omnia fosse un mondo dove la magia fosse alla portata di tutti, come l’energia solare. Una risorsa che muoveva il mondo stesso e i suoi abitanti. J.K.Rowling è stata un’ispirazione grandissima per me, mi ha spinto a osare, a inventare anche le cose più assurde, mettere alla prova la mia fantasia. Ed è stato molto divertente. Per mesi me ne andavo in giro con un Moleskine a inventare le alternative magiche omniane a quello che che abbiamo sulla Terra e a chiedere agli amici di costringermi a spiegare le cose, anche le più banali, come la lavatrice che su Omnia è diventata il Vortincanto, un elettrodomestico – o magidomestico – che ha le sue versioni e marche proprio come sulla Terra, il più diffuso è il Magir 3. I Moleskine sono diventati 3, 4, 5 e alla fine ho trasferito tutto sul computer scrivendo un vero e proprio manuale su Omnia, che è arrivato alle 700 pagine e che dovrei anche aggiornare, in effetti.

Il mondo di Omnia è un mondo onirico.

Gli Esodiani sono comunque abitanti della terra che vivono in questo mondo che comunque riesce a subire l’influenza di un giovane autore terrestre, un tale Fabio Cicolani. Un autore che scrive di fantastico ma è terribilmente attaccato alla realtà. Ma … è lecito pensare che se si vive in un mondo di sogni si può perdere il contatto con la realtà?

Omnia è mondo reale quanto il nostro, ma Fabio Cicolani non lo sa, crede che sia una sua invenzione perché si è creata una connessione tra lui e il mondo in seguito a un incidente quando era piccolo che lui a malapena ricorda. È curioso che tu mi faccia questa domanda perché in effetti, mentre l’autore fa una breve comparsata nel primo libro, una più sostanziosa nel secondo e diventa un personaggio attivo nel terzo, è proprio qui che deve rendersi conto che la sua fuga dalla realtà nel raccontare Omnia lo ha distolto dal credere che l’incredibile possa davvero realizzarsi nella vita di tutti i giorni, e quando si trova a dover aiutare i suoi stessi personaggi deve fare i conti con questa “prigione anti-fantastica” in cui si è rinchiuso e perfino liberarsi per salvarsi la pelle.

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All’inizio del libro spieghi che meglio di una seconda possibilità, c’è solo quella precedente la prima, l’Occasione Zero. Qual’è l’Occasione Zero di Fabio Cicolani?

L’occasione zero è quella che mettiamo in campo tutti i giorni quando pronunciamo frasi del tipo “Ad averlo saputo prima…” o “se avessi saputo…”. È un gioco sottile ma decisivo quello tra il conoscere in anticipo i propri errori e il cercare di evitarli. Ho messo in mano al “cattivo” della saga questa possibilità e ne è venuto fuori un pasticcio tale che a un certo punto facevo fatica a tirare le somme, anche perché il libro con la storia del cattivo cambiava a ogni sua nuova mossa. Io penso che l’unico modo per far fruttare la propria Occasione Zero sia non cercare di recuperare lo sbaglio commesso ma imparare a non commetterne altri.

E’ caratteristica la presenza dei gemelli, la caratterizzazione di un dualismo anche interiore. Il bene e il male sono fuori di noi, come dentro di noi. A volte si sceglie, a volte si subisce, ma tu dici che si può sempre scegliere. Non credi nelle “Sliding doors”?

Sì siamo sempre noi a scegliere, ma in parte mi piace pensare che nella vita ci sia quel pizzico di fatalismo che va oltre la nostra programmazione che appartenga a un disegno superiore. In fondo siamo la somma delle nostre esperienze e dobbiamo imparare ad amarci e vivere quello che abbiamo nel momento in cui realizziamo di averlo, senza stare troppo a tormentarci per non averlo avuto prima, o per non aver avuto di più o perché potremmo avere di meglio in futuro.

La trilogia delle Magie di Omnia è stata pubblicata in anteprima nel 2012 e ufficialmente nelle librerie da febbraio 2013. Ora è finalmente disponibile in e-book. Domanda di rito: credi che l’e-Book sostituirà il libro un giorno?

Questo non posso dirlo con certezza, tutto è possibile, la storia non suggerisce né l’una né l’altra direzione. Se pensi alla caffettiera, è uguale a quella che fu inventata ancora oggi, anche se ora ci sono le macchinette per il caffè con le cialde. Il quaderno di carta, come supporto, è stato inventato secoli fa eppure ce lo abbiamo tutt’ora anche se si scrive sempre più col computer. Personalmente preferisco leggere un libro di carta, ci trovo un rapporto più “intimo” e personale. Ma leggo spessissimo anche in e-Book, specie quando viaggio e non posso portarmi dietro uno scaffale di libri. Alla fine penso sia una questione di alternative e non di scelte obbligate. Questo fa il progresso, ti propone delle alternative, ma sei tu a decidere se sostituire o affiancare.

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A cosa stai lavorando in questo momento? Hai delle novità di cui parlarci?

Al Salone del Libro di Torino ho presentato in anteprima una nuova serie per bambini “Monsters’ Park” della quale “La Fabbrica dei Mostri” è il primo volume. Si ispira alla tradizione dei Piccoli Brividi ed è destinata ai bambini. L’idea è quella di un parco divertimenti ipertecnologico a tema horror che però è stato contaminato dalla magia vodoo e per questo, chi sale su una giostra a tema “mostri” rischia di diventare la creatura dell’orrore che da il titolo all’attrazione. I protagonisti sono due fratelli molto particolari, Peter e Timothy Pepper. Il libro uscirà ufficialmente per il Lucca Comics and Games 2014 e l’idea è quella di creare una mini saga per i più piccoli con un protagonista divertente e al passo con i tempi, che usa Facebook e che è addirittura la star di una serie TV per ragazzi. Oltre ha questo ho un romanzo al quale lavoro ormai da un paio di anni e mi auguro possa venire alla luce al più presto, ma solo quando sarà pronto, ovviamente.