I romanzi che hanno cambiato per sempre la storia del Fantasy e Sci-fi.


La letteratura fantastica è scoperta, sperimentazione, studio della società attraverso metafore e finzione. Nonostante la fantasia non abbia limiti, ci sono regole precise che guidano un autore di genere nel raccontare le sue storie: un codice non scritto, un sistema creativo che si tramanda di libro in libro, per generazioni. Tutto ha avuto un inizio, a un certo punto della storia sono arrivati sugli scaffali delle librerie romanzi che hanno preso queste regole e le hanno stravolte. Romanzi che hanno influenzato i gusti, lo stile e la creatività di autori. Romanzi che si sono contraddistinti per la loro unicità e hanno fatto scuola. Il portale di fantascienza IO9 ha stilato una classifica di ventuno libri, vediamola insieme:

 

guida galattica

 

 

1) “Guida galattica per gli Autostoppisti” di Douglas Adams.

Nacque come serie radiofonica di fantascienza creata dallo scrittore britannico Douglas Adams e venne successivamente adattata in forma di romanzo, serie televisiva, videogioco e, quindi, film per il cinema. La Guida citata nel titolo è, in realtà, un “libro nel libro”: nel racconto i protagonisti fanno spesso riferimento ad una specie di enciclopedia, la Guida Galattica, appunto, che fornisce loro suggerimenti – spesso bizzarri, secondo il registro surreale del romanzo – su “la vita, l’universo e tutto quanto”. Nominato da The Guardian come un romanzo su 1000 che non si può fare a meno di leggere, ha venduto 250000 copie nei primi tre mesi dall’uscita. La forza della Guida risiede nell’ironia che pervade il racconto, nell’umorismo sottile – che non risparmia le critiche di costume – e nei personaggi assolutamente bizzarri che abitano il romanzo. Nella versione originale si può anche apprezzare il particolare lessico dell’autore, con le sue invenzioni linguistiche diventate memorabili, un vero e proprio gergo che contribuisce all’atmosfera umoristica dei libri. Una per tutte è il significato del numero 42.

 

 

Ventimila-leghe-sotto-i-mari-torna-al-cinema-570x300

 

2) “20000 Leghe sotto i mari” di Jules Verne.

La carriera di Verne è piena di opere che hanno ispirato generazioni di autori e tra queste vi è 20000 Leghe sotto i Mari, pubblicata nel 1870 che racconta dell’avventura subacquea del capitano Nemo e il Nautilus. Il romanzo ha anche avuto un effetto profondo sulla scienza e ispirato la ricerca scientifica. Ray Bradbury ha scritto che: “Siamo tutti, in un modo o nell’altro, figli di Jules Verne. Il nome è immortale, Verne è il verbo che ci si muove nello spazio.”

 

dhalgrencover

 

 

3) Dhalgren di Samuel R. Delany.

Amato e odiato dalla critica, sempre in bilico tra realtà e allucinazione, e volutamente aperto alla libertà del lettore, Dhalgren è anche da considerare come un viaggio interiore compiuto dal protagonista,  un giovane poeta sbandato, privo di nome e memoria, che per motivi ignoti penetra nella città americana di Bellona, infiltrandosi nel suo nuovo tessuto sociale, un tessuto sconvolto e perennemente instabile. Trasportando la realtà degli Stati Uniti a cavallo tra gli anni sessanta e i settanta nell’universo chiuso e distopico di Bellona, Dhalgren affronta e rimette in discussione le relazioni tra scrittura e realtà, tra etnie e generi sessuali, tra gli esperimenti delle controculture e i discorsi delle istituzioni, tra le vite di chi rifiuta il sistema sociale e di chi invece ne accetta l’integrazione. William Gibson, uno degli estimatori di Dhalgren, ha affermato: “Io non l’ho mai capito”. Aggiungendo poi: “Dhalgren non è lì per farsi capire pienamente. Io credo che per il suo “enigma” non sia mai stata prevista alcuna ‘soluzione’.”

eswssg54bzp6wonuawc3

4) Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien

Riferendosi alla trilogia di Tolkien, l’autore Terry Brooks dice: “Penso di poter affermare che praticamente ogni scrittore fantasy contemporaneo ha iniziato a scrivere dopo la pubblicazione de LOTR. Siamo tutti in debito con Tolkien.”

1382700743988welles

5) La Guerra dei Mondi di H.G. Wells.

Pubblicato originariamente a Londra nel 1897, è considerato come uno dei primi romanzi del genere fantascientifico ed è probabilmente rimasta l’opera più famosa di Wells. La guerra dei mondi venne adattato da Orson Welles in un celebre programma radiofonico nel 1938. La storia, narrata in forma di cronaca, venne interpretata in modo così realistico che una parte del popolo statunitense credette realmente che stesse avvenendo un’invasione di extraterrestri, rimanendone scossa e turbata.

 

tg94eo5nifpa59zttyxa

6) Il Ciclo delle Fondazioni – Isaac Asimov

La Trilogia della Fondazione è composta dai tre romanzi originali, FondazioneFondazione e ImperoSeconda Fondazione, per i quali Asimov vinse il Premio Hugo come miglior ciclo fantascientifico nel 1966. Già raccolti in volume nel 1983 da Mondadori, i tre romanzi sono noti anche con i titoli Cronache della Galassia (prima edizione italiana: 1963 sulla collana Urania, n.317 bis), Il crollo della Galassia centrale (prima ed.it.: 1964 sulla collana Urania, n.329 bis), L’altra faccia della spirale (prima ed.it.: 1964 sulla collana Urania, n.338), sono stati recentemente riproposti, sempre da Mondadori, nel febbraio 2004, con una introduzione di Fruttero & Lucentini.

 

350

 

7) Straniero in terra straniera – Robert A. Heinlein

È un romanzo di fantascienza scritto da Robert A. Heinlein e pubblicato nel 1961. Il libro fu un best-seller e attrasse molti lettori che normalmente non avrebbero letto fantascienza. La controcultura dei tardi anni sessanta fu influenzata dai suoi temilibertari e di libertà sessuale. Straniero in terra straniera venne scritto anche come tentativo deliberato di sfidare le consuetudini sociali. Il romanzo narra la storia di Valentine Michael Smith, un essere umano allevato dai marziani su Marte che ritorna sulla Terra terminata l’adolescenza, e della sua interazione con la cultura terrestre. La storia descrive l’adattamento e la comprensione del giovane agli esseri umani e alla loro cultura, descritta come una versione amplificata degli Stati Uniti consumistica e guidata dai media del XX secolo. Nel corso della storia Heinlein usa l’apertura mentale di Smith per criticare le istituzioni come il denaro e la monogamia e la paura della morte.