“Un assaggio di Dunwich”


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Trama:

L’antologia contiene quattro racconti completi:

Codename: Spring Heeled Jack di Uberto Ceretoli (prequel del romanzo Codex Gilgamesh)

Cicatrice di Carlo Vicenzi (prequel del romanzo Ultima – La Città delle Contrade)

Matrioska di Fabio Lastrucci

L’arte della Sottrazione di Pietro Gandolfi

All’interno troverete anche gli incipit di “Codex Gilgamesh”, “Ultima – La città delle contrade“, “L’Estate Segreta di Babe Hardy“, “William Killed the Radio Star

Recensione:

“Codename: Spring-Heeled Jack” d Uberto Ceretoli

“«Non è incredibile?» confidò Gull, chinandosi sul più pesto degli assistenti. «È malconcio e vecchio ma la mente comanda i muscoli come fossero quelli di un giovane eroe della guerra di Troia. Guardatelo… guardate come salta. Come un indemoniato.»
«Salta come un diavolo, piuttosto», si lamentò Pavy. “dottori si fissarono. Sgranarono gli occhi. Furono entrambi squassati dai medesimi brividi.
«Un diavolo salterino», disse Pavy.
La voce di Gull si fece isterica. «Spring-heeled Jack! Il diavolo dai tacchi a molla. Il terrore di Londra. Lo avevamo in pugno senza saperlo.»”

 

“Cicatrice” di Carlo Vicenzi

“Mentre raggiungeva la sua nuova terra con la motrice a vapore si guardò attorno, contemplando il vuoto nebbioso dell’aria invernale.
Laggiù, lontano da tutto il sangue e la merda che il Palio sollevava nell’anima della gente, sarebbe sorto qualcosa di grande, si disse, osservando il paesaggio attorno a sé.
Ma c’era ancora molto da fare.”

 

“Matrioska” di Fabio Lastrucci

«A proposito, chi starebbe interpretando?»
«Una lettrice oberata di impegni che perde il suo tempo a parlare con un giocattolo elettronico», ribatté la donna con un tono spiccio. «Mi aspettavo di meglio da questa collana. Il ritratto di Bill Gates dell’anno scorso era migliore.»
Senza preoccuparsi di non farsi sentire, il dirigente della Nysung Electronix si era rivolto a uno degli sviluppatori. «Non c’è male, sembra persino sia convinta di esistere. Resettatele questa vena critica, comunque. Dobbiamo dare un’immagine positiva ai nostri utenti.»
“L’arte della sottrazione” di Pietro Gandolfi

“Le statue e i dipinti diventano muti testimoni della nostra unione, di una passione che poco alla volta si trasforma in vera e propria furia carnale.
Fra i mille stimoli cui i miei sensi sono sottoposti, in un angolo del cervello riesco a risolvere il piccolo mistero legato al tatuaggio, quello impresso sulla pelle in mezzo ai suoi seni. Si tratta di una forbice con le lame aperte che formano una X sul petto. Il disegno è elaborato e realistico.”

 

“Ultima – La città delle contrade” di Carlo Vicenzi

«Demetrio Deisanti, alla luce delle gravissime colpe di cui ti sei macchiato, i Signori delle Cerchie qui riuniti hanno inten­zione di fare di te un esempio: sarai spogliato dei colori della tua Contrada e ti sarà vietata l’appartenenza ai gruppi esistenti.»
Quelle parole mi colpirono come un calcio allo stomaco. Quella decisione mi avrebbe reso un emarginato, un relitto.
«In più, sarai privato di ogni tuo possedimento in seno alla Contrada dell’Ovest.»
Ogni emozione si spense. Mi sentivo vuoto, distante dalle grida della folla, come se stessi guardando la vita di una perso­na che non ero io.

 

“Codex Gilgamesh” di Uberto Ceretoli

Cleopatra riemerse dalla cabina dove aveva sistemato la sacca di velluto rosso con i resti trafugati.
«Non ti ho mai visto tanto eccitato: è molto importante quest’uo­mo?» gli domandò.
«Certamente.» Victor portò l’imbarcazione al centro della Loira, dirigendola verso il mare: «È il più grande genio che l’umanità ab­bia mai prodotto.»

 

“L’estate segreta di Babe Hardy” di Fabio Lastrucci

“In tutta la casa l’atmosfera pareva più ovattata del solito. Da qualche giorno, veniva evitato con cura ogni piccolo rumore, mentre i settantotto giri di Caruso che spesso suonavano sul grammofono del padrone rimanevano inutilizzati nelle loro custodie.
A Wang questa sospensione non garbava troppo. Evocava sciagure in un ambiente che appariva già abbastanza tetro di suo.”

 

“William killed the radio star” di Pietro Gandolfi

Jazz indossò le cuffie, sistemandole con cura in modo che non gli des­sero fastidio. «Cominciamo ragazzi?» disse rivolto alla cabina di re­gia.
«Quando vuoi.» La voce di Isabelle risultava filtrata, ma lo stesso gradevole.
«Aiutali a tenersi caldi, stasera dicono che nevicherà», lo incitò Chuck; la sua risata, invece, non sembrava per niente attutita.
Lo speaker chiuse gli occhi per un secondo. Era il momento.

 

Seppur i racconti siano contraddistinti da stili diversi, il comun denominatore è l’azione. L’antologia firmata Dunwich Edizioni è composta da quattro racconti inediti e quattro incipit di romanzi già pubblicati che sono sicura vi ingolosiranno!

Inoltre per chi ha letto “Codex Gilgamesh“, si può godere un interessante prequel del romanzo. Lo stesso per gli amanti, come me, di “Ultima – La città delle contrade“: la coinvolgente storia di Stefano D’Aica, grande combattente del Palio.

Insomma, un’antologia che stuzzica e permette al lettore di assaporare i migliori piatti offerti dalla Dunwich Edizioni!

Stile e tecnica
Originalita'
Personaggi
Gestione della trama
Copertina
Voto Personale
Final Thoughts

Overall Score 4.4