IL FUTURO E’ GIA’ SCRITTO?


Con il nuovo racconto edito NeroPress Angelo Marenzana attinge al mostruoso universo lovecraftiano. Ma Piedra Colorada è anche un racconto che spazia tra i generi, non semplicemente radicato ai consueti codici horror. Lo scrittore dà infatti mostra di ampia ecletticità, già dopo il successo del bellissimo romanzo giallo di ambientazione storica “L’uomo dei temporali”.

Marenzana è difatti uno scrittore nel senso più assolutamente letterale, perché oltre al semplice narrare, sa «scrivere», disporre e articolare le parole, al fine di coinvolgere, risucchiare il lettore nel gorgo abissale della dimensione fantastica o nella rievocazione di un passato reale; proprio come il mostro di questa storia, che sembra emergere direttamente dalla caterva di creature siderali del ‘solitario di Providence’, quei Grandi Antichi che si muovono e si celano dietro il mondo visibile, sotto l’egida del potente Cthulhu.

E, così come nella letteratura weird lovecraftiana, anche in questa storia traspare il valore simbolico legato alla tremenda rivelazione. Un mostro che si trasmuta nella forma di granchio o ciclopica creatura tentacolare. Ma che nel contesto incontaminato di una seducente isola tropicale sembra assurgere a vera e propria potenza della natura. Una potenza che si risveglia e si oppone all’invasione deturpante dell’uomo, facendo pesare il suo tremendo e orrorifico castigo sull’essere umano che si impone con la sua civilizzazione violenta.

Ma ecco che nella visione di Marenzana la progressiva e degradante incursione dell’uomo sembra inarrestabile. In un parallelo tra l’incipit cupo tra le mura di un carcere in rivolta e l’imminente costruzione di un osservatorio scientifico, così come nel rimando alle popolazioni indigene degli indios prima della conquista dei colonizzatori, legati dalla serie numerica 444, c’è una riflessione sul fatale processo dei corsi e ricorsi storici. Il futuro è già scritto, leggibile tra le arcane pagine del misticismo, e sembra proclamare già la definitiva devastazione della natura inviolata e la stessa autodistruzione dell’Uomo.

Vicende che gravitano in un’atmosfera tra il bizzarro e il profetico, coinvolgenti, narrate con la forza tagliente dei periodi brevi, lapidari, definitivi, fatali, come già scritti in un destino ormai inarrestabile, rispondente a forze supreme, oscure e letali.

marenzana-angelo-I

Andrea Schiavone

 

 

 

STILE E TECNICA
ORIGINALITA'
PERSONAGGI
GESTIONE DELLA TRAMA
COPERTINA
VOTO PERSONALE
Final Thoughts

Overall Score 4