Top 15 – I giochi piu’ attesi del 2014

Il 2013 è stato un anno importante per il mondo dei videogiochi. A chiusura di una generazione che ci ha regalato titoli di grandissimo spessore, sono arrivati gli ultimi grandi colpi di Xbox 360 e Ps3: esclusive come The Last of Us, o titoloni multipiattaforma come Grand Theft Auto V e Bioshock:Infinite ci hanno degnamente tenuti occupati durante quest’ultimo anno. Nel frattempo, Nintendo cercava di uscire dal momento non proprio roseo che stava affrontando il suo Wii U, sfornando l’ennesimo capolavoro nel segno di Super Mario, con il nuovo capitolo denominato “3D World”.

Ebbene, dopo un anno cosi ricco di contenuti, cosa ci aspetta in questo 2014 videoludico? Dopo una partenza un po’ in sordina, le console di nuova generazione sembrano finalmente pronte a mostrare i denti. Ma non solo: anche le nostre “vecchie” console hanno ancora qualche cartuccia da sparare.

Scoprite tutto nella nostra top 15 dei giochi in cui riponiamo più speranze in questo 2014.

#15: Dragon Age: Inquisition (Fine 2014 – PC, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One)

Il primo capitolo di Dragon Age fu denominato “Origins” per un motivo ben preciso: il titolo di Bioware andava a racchiudere in sé tutti quegli elementi che avevano caratterizzato titoli precedenti di grande successo come Baldur’s Gate. La componente ruolistica era dettagliata e profonda, e tali caratteristiche erano state ben riproposte anche su console, sebbene rese in modo meno complesso. Come spesso accade, il secondo capitolo ha invece stravolto questi concetti: il gameplay più accessibile e volto all’azione aveva fatto storcere il naso ai fan di vecchia data, mentre la componente ruolistica era stata snellita in favore di una maggiore linearità e immediatezza nell’azione. Il terzo capitolo promette invece di unire le caratteristiche migliori dei predecessori: avrà perciò il difficile compito di accontentare i puristi che hanno amato il primo capitolo, senza però rendere il gioco troppo criptico e inaccessibile per le nuove leve. Tra le promesse fatte dagli sviluppatori troviamo una struttura open world che eviti al massimo la linearità e lo scorrere del gioco su binari prestabiliti; una personalizzazione anche a livello caratteriale del proprio alter ego, con scelte che influenzano in modo significativo l’evolversi della storia; un battle system che sappia unire strategia e azione. Le aspettative sono perciò molto alte: Bioware ci ha abituato a saper ascoltare le richieste dei fan e, in attesa di un nuovo Mass Effect, questo terzo capitolo di Dragon Age potrebbe essere un ottimo modo per saziare la nostra fame di giochi di ruolo occidentali.

#14 : Castlevania: Lords of Shadow 2 (27 Febbraio 2014 – PC, PS3, Xbox 360)

Castlevania è certamente uno dei brand più rappresentativi della storia dei videogames. Dopo i primissimi capitoli di grande successo, che ci immergevano in mondi bidimensionali tetri e cupi, popolati da vampiri e creature della notte, il brand aveva visto un attimo di pausa, con qualche titolo anche in 3D che non era riuscito a lasciare il segno. Ma, nel 2010, MercurySteam, con la preziosa collaborazione di Kojima Production, annunciava il primo capitolo di Castelvania: Lords of Shadow. Il titolo si presentò come un’interessante reinvenzione del brand in termini moderni: grande azione, tecnica grafica superlativa, personaggi e nemici ispirati e convincenti, oltre che una longevità impressionante per un action game. Alcune magagne di vario genere impedivano però al titolo di consacrarsi come un vero capolavoro: tra queste, alcune fasi di platforming per niente ispirate, imprecise e talvolta frustranti, e un susseguirsi dell’azione che talvolta risultava ripetitivo. Ciò che abbiamo visto del secondo capitolo ci ha fatto però un’ottima impressione: la nuova avventura di Gabriel Belmont sembra risolvere molti di quei problemi, con una giocabilità e una direzione artistica di livello magistrale, unite ad una rinnovata spettacolarità dell’azione e ad un level design complesso e variegato, pieno di percorsi alternativi, bivi e scelte da compiere. Se le promesse saranno mantenute, si tratterà di un titolo da non lasciarsi scappare.

#13 : Lightning Returns: Final Fantasy XIII (14 Febbraio 2014 – PS3, Xbox 360)

Febbraio è un mese molto importante per gli appassionati di Final Fantasy. Diciamocelo: in molti ritengono che la saga di Square Enix non sia più quella di una volta. Quanti appassionati si fionderanno con commossa nostalgia sulla loro copia di Final Fantasy X | X-2 HD, ignorando questo nuovo capitolo? Eppure, a ben vedere, forse quest’ultimo capitolo della saga di Cocoon e Pulse meriterebbe un po’ più di attenzione. Il sistema di combattimento, ereditato in parte da Final Fantasy XIII, sembra aver trovato una svolta interessante. Ad ogni “costume” un set di differenti azioni, ad ogni azione un diverso pulsante del pad. Il tutto regolato da una barra che si ricarica volta per volta per dare un tempismo e un limite alla possibilità di attaccare o difendersi. Se i puristi del combattimento a turni dei vecchi capitoli potrebbero scappare spaventati di fronte a quest’innovazione, ebbene, pad alla mano, il meccanismo sembra funzionare alla grande. Dà l’impressione di unire la fluidità dell’azione di un action game alla componente tattica da gdr che sempre ha caratterizzato la serie. Inoltre una serie di spunti interessanti, come il tempo che scorre costantemente influenzando le situazioni in base al momento della giornata in cui si svolgono, sembrano andare ad affiancarsi ad ‘una storia epica, dagli interpreti ben caratterizzati come da tradizione. Insomma, anche se pensate che Final Fantasy non sia esistito in questa generazione, c’è ancora il tempo di ricredersi. Soprattutto considerando che Square Enix sembra non sbagliare un colpo ultimamente.

#12 : Quantum Break (data non annunciata – Xbox One)

Si tratta di una delle esclusive più importanti di Xbox One. Remedy, il team che ha prodotto Alan Wake e gli originali Max Payne, tenta la strada dell’interattività tra videogame e show televisivo: la trama sarà arricchita e completata da una serie TV dallo stesso titolo che amplierà e approfondirà l’universo del gioco. In termini di giocabilità, tutto ciò che sappiamo riguarda solo la possibilità per i protagonisti di alterare in qualche modo lo spazio-tempo. Ma da Remedy, maestri di storytelling, possiamo aspettarci veramente di tutto.

#11 Tom Clancy’s The division (Seconda metà del 2014 – PC, PS4, Xbox ONE)

Un titolo assolutamente da non sottovalutare. Uno shooter online in terza persona in grado di proporre al pubblico un mix di diversi generi videoludici: struttura da MMO, caratteristiche da survival, elementi da shooter classico, mondo post apocalittico e distruttibilità non precalcolata degli ambienti sono solo alcune delle caratteristiche che creano grande curiosità intorno a questo titolo, che mira a costruire una grande community in rete. Uno scopo ambizioso, ma certamente non impossibile.

#10 The Elder Scrolls Online (4 Aprile 2014 PC – Giugno 2014 PS4/Xbox One)

La celebre saga di Bethesda, da sempre strettamente offline, sbarca nel mondo degli MMORPG (giochi di ruolo online) promettendo di mantenere la grande complessità e qualità che aveva caratterizzato i predecessori. In questo ritorno a Tamriel ritroveremo moltissime delle caratteristiche che hanno reso celebre quest’universo, dalle razze dei personaggi fino ai luoghi, che saranno certamente disseminati di citazioni e riferimenti. Si spera solo che questa nuova esperienza non sia affetta dai tradizionali bug che accompagnano ormai da sempre i giocatori di questa saga, dalle broken quests agli innumerevoli (ed esilaranti) glitch grafici di Skyrim e Oblivion. A questo titolo va inoltre l’arduo compito di proporre ai videogiocatori di console un titolo a canone mensile (circa 13 euro al mese): riuscirà la qualità del titolo a giustificare tale spesa, o si tratterà di un grande buco nell’acqua?

#9 Halo 5 (Data non annunciata – Xbox One)

Il vero system seller di Microsoft: inutile dire che Halo vende milioni di copie al lancio di ogni capitolo. Sappiamo ancora pochissimo, quasi nulla, se non che è bastato un semplice trailer a far accendere il pubblico allo scorso E3. Anche dopo l’abbandono di Bungie, 343 Industries e Microsoft hanno rilanciato alla grande la saga di Master Chief, convincendo la critica e la maggior parte del pubblico, pubblico che però ora vuole ancora di più. Grandi aspettative gravano su questo titolo, primo della saga su Xbox One: ma Master Chief finora non ci ha mai deluso.

#8 The Witcher 3: Wild Hunt (Data non annunciata – PC, PS4, Xbox One)

Lo strigo Geralt di Rivia torna nell’epico finale della trilogia. Questo è un titolo forse non conosciutissimo al grande pubblico, ma probabilmente si tratta di una delle migliori saghe di giochi di ruolo mai create: una storia adulta e intensa, con scelte morali significative e dense di conseguenze, aveva caratterizzato i primi due capitoli, insieme ad un sistema di combattimento profondo e complesso. Il terzo capitolo promette ancora di più: insieme ad una grafica di livello altissimo, il mondo si aprirà ad un’esplorazione ancora più libera, stavolta del tutto open world. CD Project Red ci ha abituato a grandissime cose, e siamo certi che anche in questo capitolo finale avremo molto di cui stupirci.

#7 The Evil Within (Data non annunciata – PC, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One)

Shinji Mikami torna all’opera, promettendo di ridare lustro al genere dei survival horror, ormai tristemente degenerato nell’azione pura e cinematografica nella maggior parte dei titoli degli ultimi anni. L’autore dei primi Resident Evil promette paura, paura vera, accompagnata da quella oppressiva scarsità di risorse che rendeva terribilmente complesso l’addentrarsi in magioni abbandonate o complessi industriali. Un ritmo lento, ragionato, una discesa all’inferno in compagnia di nemici tosti e pronti a divorarci e farci saltare sulla sedia ad ogni angolo. Riuscirà Mikami a spaventarci di nuovo?
(Vi rimandiamo allo speciale Horror di Fantasyplanet per un approfondimento, cliccate qui )

#6 WatchDogs (Prima metà del 2014 – PC, PS3, PS4, WIIU, Xbox 360, Xbox One)

Atteso per il lancio delle console di nuova generazione e poi brutalmente rimandato, Watchdogs è il nuovo titolo di Ubisoft che ci immerge in una realtà semi futuristica in cui tutte le nostre azioni e caratteristiche sono facilmente visualizzabili sulla rete attraverso i nostri stessi smartphone. Elementi chiave della vita di una città, dai semafori alle telecamere, fino ai ponti e alle strade, possono essere controllate digitalmente e trasformate in armi da utilizzare a nostro piacimento. Se poi impersoneremo un hacker che ha accesso a questi dati e potrà modificarli e sfruttarli a proprio piacimento, allora la cosa si fa decisamente interessante. Alla ricerca di una vendetta, il nostro protagonista potrà avere accesso a tutti i dati delle persone che incontrerà per strada e decidere come sfruttarle al meglio. Tra azione serrata, sparatorie, sessioni di guida e fasi investigative, Watchdogs promette una grande varietà di cose da fare. Ubisoft sembra aver investito molto su questo titolo, e le aspettative non possono essere che alte.

#5 The Order 1886 (Data non annunciata – PS4)

Si tratta di una nuova IP in esclusiva per Playstation 4. Se le meccaniche di sparatutto in terza persona ricordano vagamente la saga di Uncharted, i luoghi e gli ambienti che andremo ad esplorare saranno il risultato di un’evoluzione storica decisamente alternativa rispetto alla nostra. Un uomo diverso, dai tratti bestiali, condizionato dalla scoperta di poteri sovrannaturali, si opporrà agli uomini normali, protetti dal cosiddetto “ordine” del quale il protagonista farà parte. E’ stato inoltre di recente confermato che il gioco non avrà alcun comparto multiplayer, e dovrebbe girare a 30 FPS in 1080p. Tanti spunti interessanti dunque, anche e soprattutto a livello di trama: questioni sociali, differenze, razzismo e drammaticità potrebbero essere i temi focali di una trama che se ben sviluppata potrebbe rendere il titolo davvero imperdibile.

#4 Dark Souls 2 (14 Marzo 2014 – PC, PS3, Xbox 360)

Demon’s souls e Dark Souls sono considerati tra i giochi più impegnativi della storia recente. Difficili, punitivi e poco accessibili, i due titoli di From Software sono riusciti a conquistare critica e pubblico grazie alla grande sensazione di appagamento che avanzare nel gioco riusciva a trasmettere. Il tutto contornato da un sistema online innovativo ed estremamente divertente: dalla possibilità di invadere mondi di altri giocatori per derubarli e ucciderli, all’abilità di lasciare messaggi nei luoghi più pericolosi per avvertire altri malcapitati della presenza di trappole ed agguati. La formula di Dark Souls si ripropone ancora più marcatamente in questo secondo capitolo, che promette di essere ancora più vasto del predecessore, ma soprattutto ancora più difficile. Il sottotitolo del primo capitolo era “Preparatevi a morire”. Perché morirete. Morirete più e più volte. Quando crederete di aver vinto, morirete. Quando avrete quasi sconfitto quel boss gigante, morirete. Quando avrete un innocuo scheletro davanti, ma uno anche dietro, morirete. Ma se riuscirete a sopravvivere, la sensazione sarà unica, quella che solo alcuni vecchi giochi riuscivano a conferire al giocatore.

#3 Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (20 Marzo 2014 – PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One)

Anche dopo il capitolo conclusivo della saga, Metal Gear Solid continua a far parlare di sé. Ed è inevitabile, dal momento che Hideo Kojima sembra covare ancora tantissime idee in quella sua mente vulcanica e questa fantastica saga sembra ben lontana dall’essere conclusa. Ma del resto, non ce ne stanchiamo mai. Il maestro giapponese riesce sempre a dare ai suoi titoli quel qualcosa in più che li rende dei capolavori memorabili. Ground Zeroes è solo un piccolo assaggio di quello che ci aspetta in Metal Gear Solid V, ma da ciò che abbiamo visto finora, i fan di Snake (o, in questo caso, di Big Boss) avranno certamente molto di cui essere felici. Clima dinamico, tempo che scorre, struttura open world e massima libertà di azione stealth: anche Metal Gear Solid è pronto per la prossima generazione. Stavolta anche su console Microsoft.

#2 Titanfall (13 Marzo 2014 – PC, Xbox 360, Xbox One)

Da molti ritenuto la carta vincente di Xbox One, Titanfall si propone di portare una ventata di aria fresca nel campo ormai stantio degli sparatutto in prima persona online. Il titolo è prodotto da Respawn Entertaiment, un team fondato da alcuni dei membri più importanti di quell’Infinity Ward che ci portò Call of Duty 4. Niente single player, niente schermo condiviso. Tutto ciò che faremo sarà online. Gli sviluppatori si sono quindi concentrati al cento per cento su quest’aspetto del gioco, quindi c’è da sperare che sia davvero all’altezza delle (altissime) aspettative che lo circondano. Un titolo davvero fresco e innovativo, o un banale Call of Duty con i robottoni? (per maggiori informazioni sul titolo, vi rimandiamo alla nostra anteprima, cliccando qui )

#1 Destiny (9 Settembre 2014 – PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One)

Tra i tantissimi titoli che abbiamo visto, ce n’è uno in particolare che è riuscito a catturare l’attenzione di tutti. Forse il fatto che Bungie abbia abbandonato Halo per dedicarsi ad un nuovo progetto non era poi una cattiva notizia. Gli storici autori della saga di Master Chief si sono lanciati in una nuova sfida molto ambiziosa: creare un ibrido tra uno shooter in prima persona, un gioco di ruolo classico e un MMO, miscelando sapientemente elementi fantasy e un’ambientazione fantascientifica simile agli universi di Mass Effect e, perché no, Halo stesso. Disponibile su quasi tutte le piattaforme, Destiny si propone di portare l’aspetto social e cooperativo ad un nuovo livello, dove aiutare altri giocatori in un passaggi naturale e fluido tra single player e multiplayer, scambiare con loro armi ed equipaggiamenti mentre si coopera per esplorare un universo ampio e credibile, in cui inevitabilmente saremo destinati a trascorrere moltissime ore della nostra vita videoludica. Se a tutto questo aggiungiamo un grande aspetto grafico ed elementi gdr approfonditi, avremo un mix potenzialmente esplosivo che potrebbe dare una vera svolta al concetto stesso di videogioco su console. Difenderemo la nostra Terra con l’aiuto di altri umani, veri stavolta.