Intervista a M.J. Heron


Intervista a M.J. Heron

“Credo che la cosa importante per chi ama scrivere è avere la possibilità di raggiungere un numero ampio di lettori per trasmettere loro le proprie emozioni”. M.J.Heron ci presenta il suo romanzo d’esordio Implosion, per De Agostini Libri

 

A cura di Maila Daniela Tritto

 

 

Biografia: M.J.Heron nasce ventotto anni fa sotto il segno dello Scorpione, in una terra in cui le nebbie del mistero avvolgono ogni respiro e le antiche leggende ridisegnano i contorni del paesaggio. Trova irrinunciabile la compagnia di un buon romanzo (classico, thriller o d’amore, secondo lo stato d’animo) e sogna di continuare a scrivere fino alla fine dei suoi giorni. Vorrebbe viaggiare nel passato, conoscere il futuro e disporre di giornate lunghe almeno 48 ore. Intanto assapora il presente, che sa riservare anche belle sorprese, e si intrattiene con i personaggi che irrompono nella sua immaginazione senza bussare. Sito ufficiale: www.mjheron.it .

 

Inizio subito con una domanda di rito: chi è M.J. Heron, puoi presentarti ai lettori di Fantasy Planet?

M.J. Heron è una ventottenne con una grande passione per i libri, la musica, l’arte, gli animali, tantissimi sogni nel cassetto, poco tempo da dedicare alle cose che più le piacciono e che spesso fa acrobazie per riuscire a fare (quasi) tutto quello che vorrebbe.

Ci racconti com’è nata la tua passione per la scrittura?

Non penso ci sia stato un momento oppure un evento preciso che abbia fatto scattare la scintilla. Credo che tutti abbiamo bisogno di esprimere in qualche modo ciò che siamo e sentiamo. Ho sempre scarabocchiato su carta i miei pensieri. Con Implosion è accaduta una cosa un po’ particolare perché la storia non mi dava tregua e così ho cominciato a metterla nero su bianco.

Implosion, pubblicato dalla De Agostini Libri, è il tuo romanzo d’esordio. In che modo hai tratto ispirazione per scriverlo?

A volte basta un gesto o una parola per scatenare un’intera scena. Mentre scrivevo Implosion, più andavo avanti più il puzzle si componeva sotto i miei occhi, inarrestabile.

Chi sono i Muraah e i Kurann?

Ho immaginato i Muraah come i potenti spiriti del passato che un tempo donavano magia alla terra. I Kurann nascono come discendenti dei Muraah e delle Chere – creature mitologiche greche – e sono una stirpe antica che vive tra gli umani. All’apparenza hanno tutto quello che un umano desidererebbe, in realtà non è così, hanno limiti che possono distruggerli e un cuore in grado di soffrire proprio come il nostro. Nel secondo volume verrà dato ampio spazio a queste figure oscure e affascinanti, svelerò molti punti di forza ma anche debolezze.

Implosion è stato pubblicato inizialmente come e-book e, successivamente, in formato cartaceo. A questo punto ti chiedo: qual è la tua opinione circa l’editoria digitale, e i suoi possibili sviluppi?

Credo che la cosa importante per chi ama scrivere è avere la possibilità di raggiungere un numero ampio di lettori per trasmettere loro le proprie emozioni. Per me sfogliare un libro, sentirne la consistenza, il profumo e sfiorarne le pagine è un atto intimo e ineguagliabile. Credo però che ormai non si possa non considerare una platea sempre più vasta che sceglie di leggere un romanzo in formato elettronico e, bisogna proprio ammetterlo, i vantaggi sono molti: costo, praticità, immediatezza. A me è stata data una grande opportunità e ovviamente devo ringraziare una casa editrice così importante – e storica – come la De Agostini che ha creduto in Implosion tanto da prenderlo sotto la sua ala, promuoverlo e farlo conoscere. È stata una scommessa, lo è tutt’ora. Sono certa che d’ora in avanti accadrà sempre più spesso e non posso che apprezzare queste nuove dinamiche editoriali.

Quanto c’è di te in Katherine Evans, la protagonista femminile del romanzo?

Secondo me non molto, ma chi ha letto Implosion e mi conosce afferma il contrario. Quando scrivo mi immedesimo in molti dei protagonisti e allo stesso tempo riesco a vederli da fuori. Per me ognuno ha una sua “anima”, seppur di inchiostro. Tendo a non scrivere di persone che conosco per non essere condizionata nel raccontare la loro storia. Mi piace che siano i personaggi a parlare di sé e decidano la direzione da prendere. A differenza di Kylaah io sono a favore del “libero arbitrio”.

Quali sono i tuoi scrittori preferiti? Chi ti ha invogliata a scrivere e da chi hai tratto ispirazione per il tuo stile?

Leggo un po’ di tutto e sono attratta da molti generi che scelgo in base al periodo della vita che sto attraversando e anche in base allo stato d’animo del momento. Ci sono autori fantastici nell’intrattenimento e altri che lasciano un segno. I primi nomi che mi vengono in mente sono: Sheldon, Pessoa, Grisham, Levi, Kipling, Baudelaire, Hemingway, Ward, Rice. Se mi fai la stessa domanda domani, magari la mia risposta sarà diversa; sono molti gli autori a cui sono affezionata. Non credo di aver tratto ispirazione da qualcuno in particolare, o meglio potrei dire da tutti e da nessuno, nella conferma che siamo sempre il risultato delle nostre esperienze, del nostro vissuto e di un continuo divenire. Bel problema, vero?

Cosa consiglieresti agli autori che vorrebbero emergere nell’editoria?

Lascio dei pensieri più che dei consigli: 1) Fate le cose con calma, al meglio e per gradi. 2) Credete in quello che fate ma senza pretendere di piacere a tutti e accettate le critiche nell’ottica del miglioramento. 3) Se tutti vi dicono che siete bravissimi molto probabilmente c’è qualcosa che non va. Continuate a chiedere pareri. 4) Presentate la proposta editoriale solo quando siete certi di non poter fare di meglio. 5) Non spedite il vostro manoscritto senza prima aver consultato il catalogo della casa editrice a cui volete proporlo. 6) Abbiate speranza nella fortuna. 7) Mettete il cuore in quello che fate e possibilmente mettetelo al riparo dopo la pubblicazione (ve lo assicuro, è la cosa più difficile).

Quali sono i tuoi progetti per il futuro, ti va di parlarne?

Sono tantissimi, non riuscirò mai a realizzarli tutti ma so che vorrei continuare a scrivere perché mi dà una gioia indescrivibile. Anche se non sempre mi riesce, cerco di non pensare a un futuro troppo lontano e provo a mettere in pratica un saggio consiglio: un passo alla volta.

Grazie per essere stata con noi.

Grazie a te Maila e a tutti i lettori di Fantasy Planet, è stato un vero piacere!

 


Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *