Deep Blue: tornare bambina tra le pagine di un libro.


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Trama:

Quando Serafina, sirena del Mar Mediterraneo, si sveglia il giorno del suo fidanzamento ufficiale, la sua più grande preoccupazione avrebbe dovuto essere quella di conquistare l’amore del bel principe Mahdi. E invece Sera si ritrova in preda a strani sogni premonitori che le preannunciano l’arrivo di un’antica maledizione. Purtroppo le sue funeste premonizioni vengono presto confermate dalla morte di sua madre, uccisa da un dardo avvelenato. Serafina si ritrova così costretta a imbarcarsi nella ricerca del mandante dell’omicidio per sventare una guerra tra i mondi delle sirene. Ispirata unicamente dai suoi ombrosi e confusi sogni , Sera cerca di mettersi in contatto con altre cinque eroiche sirene, sparpagliate nei sei Mari del mondo. Insieme formeranno un indistruttibile legame di sorellanza e scopriranno una congiura che minaccia la loro stessa sopravvivenza.

 

Recensione:

Destati adesso, figlia delle sirene, la fanciullezza più non ti appartiene. Il sogno muore e l’incubo è tornato: svegliati prima che il sole sia spuntato. Figlia di Merrow, sei la prescelta: la fine ha inizio, la battaglia è aperta. Scorron le sabbie, si compie il nostro incanto, a poco a poco si scioglie il nostro canto.

Figlia di Merrow , trova di cinque l’alleanza con chi ha il coraggio di tener viva la speranza: colei il cui cuore possiederà la luce, colei il cui sguardo al futuro conduce. Colei che ancora non riesce ad avere fede e non può che ingannare chi le crede, colei che è forte e senza esitazioni, colei che canta di tutti le canzoni. Che ciascuna ritrovi il talismano che ha il potere di stringer nella mano, in acque minacciose ben celato dopo che il bene e il male hanno duellato. E mai rabbia né collera o furore questi sei pezzi inducano a riunire, dopo che le sirene li hanno sparsi per evitare rovine e disastri.

 

Dai fiumi dolci e dal salso mare

venite ora a formare un solo cuore

le creature portando a salvazione

da Abbadon, il cui nome è perdizione.

 

Con una terribile profezia inizia “Deep blue”, primo libro della “Waterfire Saga”.

Serafina, la principessa di Miromara, figlia della Regina Isabella, si sveglia all’improvviso da un incubo tanto reale quanto le parole della profezia che ancora riecheggiano nella sua mente ma non ha tempo di crogiolarsi nei ricordi sfocati del sogno, deve prepararsi al Dokimì: una cerimonia molto importante durante la quale dovrà provare di fronte ai regnanti degli altri regni e al suo popolo di essere legittima discendente di Merrow, prima grande sovrana del popolo Mer.

Serafina è molto agitata, dovrà affrontare il ragno gigante Alìthea offrendole il suo sangue a prova della sua discendenza, cantare un incantesimo molto complicato, promettersi sposa e giurare che darà un erede al regno.

“Cittadini di Miromara, egregi ospiti, mia riverita Regina, sono venuta qui stasera per dimostrare la mia discendenza reale, di essere figlia di Merrow e legittima erede al trono di Miromara.”
Isabella, regale sul suo trono, parlò subito dopo. “Amati sudditi, eccoci: siamo il popolo nato dopo la distruzione. La fine di Atlantide è stata il nostro inizio. Resistiamo da quattromila anni e da quattromila anni i Merrowingi regnano su Miromara.  Vi abbiamo protetto, lavorando instancabilmente per rendere il Regno sempre più prospero. Discesi da colei che ci ha creato, il nostro cuore e la nostra anima sono destinati, per giuramento e per sangue, a portare avanti questo compito. Vi dono la mia unica figlia, carne della mia carne e sangue del mio sangue. Solo Alítheia ha il potere di farla diventare la nostra erede al trono. Che ne pensate, popolo fedele?”

La principessa supera con coraggio la prova del sangue e il popolo intero rimane incantato dal suo canto, io stessa lo sono stata.

Accade però il peggio: mentre Serafina vede brillare di orgoglio gli occhi della madre, una freccia si conficca nel petto di Isabella e l’intera cerimonia cade nel caos. Qualcuno ha attaccato la regina e ucciso il principe consorte. L’intero regno di Miromara è sotto attacco.

Serafina e la sua fedele amica, la principessa Neela, scappano all’interno del palazzo dove Isabella con affanno affida il regno a sua figlia e la saluta per l’ultima volta, prima che l’attacco di una dragonessa distrugga il palazzo. Le due principesse fuggono nel caos; Mhadi, il principe promesso sposo, e il fratello di Neela, Yaz, sono spariti ma le due sirene non possono fermarsi e riescono a fuggire dal palazzo.

Inizia il viaggio di Neela e Serafina, il mostro che quattromila anni prima ha distrutto Atlantide sta per essere liberato dalla sua prigione e il destino del mondo è nelle mani di cinque giovani sirenette.

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Con uno stile semplice, scorrevole e molto lineare, Jennifer Donnelly ha scritto un romanzo in terza persona incentrato sulla figura di Serafina.

La protagonista è una giovane sirena, è innamorata del principe Mhadi ma da due anni non lo vede e quando scopre quanto è cambiato la sua timidezza ha il sopravvento: Mhadi è lo stesso ragazzo di cui si è innamorata?La sposa solo perché è tenuto a farlo o anche per amore? Questi sono i dubbi che la tormentano prima dell’inizio del Dokimì ma dopo l’attacco al palazzo e la scomparsa di Yaz e Mhadi, il suo unico pensiero è la salvezza del regno e capisce che la sua missione non è raggiungere la flotta di suo fratello ma le streghe sirene che hanno cantato la profezia.. Perché non era solo un sogno.

Inizia per Serafina un viaggio non solo fisico ma anche spirituale, lei e Neela crescono e maturano affrontando difficoltà e dolore, trovando sulla loro strada anche nuovi amici che faranno di tutto per difenderle e aiutarle a compiere il proprio destino.

Rivide con gli occhi della memoria la grande statua di Merrow a palazzo, a Cerulea. Rivide se stessa intenta a fissare quell’effigie, poche settimane prima, con indosso il suo bel vestito prezioso, circondata dalle guardie di palazzo, protetta dalla sua potente madre, la Regina. Quella giovane sirena le sembrava così diversa, così ignara, così ingenua. Viveva in un mondo che qualcun altro aveva fatto per lei e agiva seguendo decisioni prese da altri. In base alle leggi di Merrow. Una parte di Serafina si sentiva ancora come quella ragazzina sprovveduta che sperava di poter diventare un giorno forte e saggia come sua madre. Ma un’altra parte, più coraggiosa, si rendeva conto che la fanciullezza era finita, che ora doveva cavarsela da sola e trovare la sua strada, come aveva fatto da quando era fuggita da Cerulea.

 

L’ambientazione creata dall’autrice è assolutamente magnifica: Miromara, Acqua bella, Acque Dolci, Aquaba, Matali.. sono solo alcuni dei luoghi che compongono il mondo sottomarino protagonista del viaggio di Serafina.

E poi ancora i dolci bingbang, kanjaywu, janteeshapta, zizì, chillawonda; i personaggi secondari come le Iele, streghe del fiume, i malacostraca, enormi gamberi d’acqua dolce che sorvegliano l’entrata alla caverna delle Iele, i coboldi, Goblin del Mare del Nord, Rusalka, fantasmi di fanciulle che si sono annegate nei fiumi per amore, le vitrina, anime di umani vanitosi che hanno passato la vita cercando di apparire sempre più belli e ora sono prigioniere dentro gli specchi…

Insomma, un fantastico mondo incantato fatto di magie, streghe, draghi, incantesimi, folletti e tanto altro ancora!

Attendo con ansia il compimento del destino di Serafina e di scoprire di più sul principe Mhadi, un personaggio per ora solo accennato!

E’ un libro sicuramente adatto ai più piccoli: le librerie online segnalano l’età di lettura intorno ai 10-13 anni e lo confermo.

Assicuro però che è una lettura davvero molto bella e coinvolgente per gli amanti del genere e ci sono tutte le premesse per diventare una serie indimenticabile.. chissà, magari al pari di Harry Potter!

 

“Buona fortuna, bambina. Le speranze di tutte le acque sono riposte in te, adesso. Trova i talismani, uccidi il mostro. Prima che il sogno muoia e l’incubo risorga.”

Stile e tecnica
Originalita'
Personaggi
Gestione della trama
Copertina
Voto Personale
Final Thoughts

Overall Score 4.8