I Mondi del Fantasy – Limana Umana Edizioni


I MONDI DEL FANTASY: RECENSIONE DI UN’ANTOLOGIA FANTASTICA

di Claudio Cordella

Il fantastico in Italia è visto come una sorta di sottogenere povero della vituperata “letteratura popolare”, quest’ultima già di per sé considerata un passatempo per lettori di bocca buona, pur essendo stata ampiamente saccheggiata nel tempo da scrittori come Umberto Eco o Joe R. Lanslade. Al tempo stesso è la tipologia narrativa del racconto ad essere in genere ancor più malvista; il che rende la novella fantastica una sorta di duplice paria.

Eppure sia la sci-fi che il fantasy di lingua inglese hanno prosperato a lungo proprio grazie a brevi novelle e non a quelli interminabili cicli, pensiamo solo alle formidabili costruzioni narrative di Neil Jordan e George R. R. Martin,  che noi oggi siamo abituati a vedere in libreria. Qualcosa però è certamente cambiato anche al di fuori degli angusti confini della nostra penisola. Se Stephen King, nonostante sia notissimo a livello mondiale per i suoi portentosi romanzi-fiume fanta-horror, pare intenzionato a non abbandonare la formula narrativa del racconto altri suoi colleghi, ugualmente noti, paiono assai meno convinti. Ad esempio, Jeffrey Deaver, stimatissimo autore di thriller, durante una presentazione tenutasi nel nostro paese ha affermato che sarà molto difficile che lui possa dedicarsi in un prossimo futuro alla stesura di racconti. Pur non negando la possibilità che questo possa accadere, con relativa pubblicazione antologica come è già accaduto per il volume Spirali, Deaver con molta onestà ha toccato a nostro parere un autentico nervo scoperto: dal punto di vista finanziario per uno scrittore è senz’altro più conveniente scrivere romanzi che novelle.

Altro segno indicativo dei tempi che cambiano molti racconti fantascientifici che vengono incluse nelle antologie americane del “meglio di”, raccolte annuali che riuniscono il fior fiore della produzione annuale nell’ambito della sci-fi, sono state pubblicate per la prima volta non su qualche prestigiosa rivista del settore, come l’Isaac Asimov Science-fiction Magazine, ma direttamente sul web.

In effetti, pur se messo in crisi da più parti, il racconto, segnatamente quello fantastico, non sembra affatto disposto a cedere completamente il passo e a sparire del tutto. Perché stupirsene poi? Edgar Allan Poe scrisse molti più racconti che romanzi, analogamente un altro grande autore americano, Howard Phillips Lovecraft, ebbe una particolare predilezione per le novelle: entrambi sono entrati a buon diritto nel novero dei grandi della letteratura tout-court. Lo stesso creatore dell’immortale Conan il Barbaro, Robert E. Howard, pur se morto in giovane età, essendosi suicidato ancor prima di compiere i trent’anni, riuscì a produrre un’impressionante quantità di racconti i quali stanno alla base di un autentico mito tutt’ora vivissimo. E anche se Howard non scrisse mai alcunché di paragonabile, per lunghezza e complessità, a Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, la sua importanza nell’ambito del fantasy è indiscutibile.

E solo per dare un ultimo esempio si pensi ad Harlan Ellison, autore di una narrativa sci-fi & fantasy brillante e innovativa, personaggio assai noto anche per il suo carattere collerico. Durante la sua carriera pluridecennale Ellison non ha mai scritto un vero e proprio romanzo, se non impegnandosi in quello che noi potremmo chiamare racconto lungo o romanzo breve.

In buona sostanza non è il numero di pagine prodotte che indica la grandezza di uno scrittore. Non a caso il Premio Hugo, sorta di “Oscar” della letteratura fantascientifica e fantasy, prevede tutt’ora delle categorie per la narrativa breve.

Come sopravvive però il racconto fantasy nel nostro paese? Il web, che oltrepassa confini e barriere, aiuta anche da noi. Riviste online e forum vengono incontro a chi, avendo passione per lo scrivere e il fantastico, voglia cimentarsi nella stesura di racconti. Analogamente piccole case editrici coraggiose tentano di portare sul mercato delle antologie che sappiano riunire freschezza, innovazione e qualità.

Sul solco di simili operazioni la Limana Umanita edizioni (www.limanaumanita.com), in collaborazione con l’agenzia di consulenze editoriali Scriptorama, offre ai lettori italiani I mondi del fantasy: antologia di racconti fantastici. Gli autori selezionati, quasi tutti esordienti, sono i vincitori di un concorso che prevedeva l’invio di un’opera compresa all’interno delle 18.000 battute. Durante le fasi iniziali del concorso a tutti i partecipanti è stato chiesto di postare l’incipit del proprio lavoro: un’iniziativa che ha avuto un gran riscontro da parte del popolo di internet che ha letto, commentato e partecipato attivamente alle discussioni del forum. Come si diceva poc’anzi, il modello narrativo del racconto vive nella Rete; anzi potremmo aggiungere che proprio qui mostra addirittura una sorprendente vitalità e modernità.

La giuria infatti si è trovata a dover selezionare i 25 vincitori tra ben 140 partecipanti: cifre che parlano da sole, che ci indicano una ben precisa volontà di raccontare, una voglia di fantastico che non ha affatto voglia di farsi ingabbiare in limiti, pregiudizi e schemi prefissati. I 24 racconti (01) inclusi ne I mondi del fantasy, abbraccia la grande famiglia del fantastico a 360°; non c’è sottogenere in pratica che non sia rappresentato dalle più diverse accezioni del fantasy al fantascientifico.

Tra di essi, un po’ per esplicita partigianeria, un po’ per la passione di chi scrive per il Sol Levante, segnalo il racconto Akai Yami (letteralmente Rossa Oscurità in giapponese) della “veterana” Francesca Angelinelli. Infatti Francesca già da molti anni rappresenta nel nostro paese un punto di riferimento per il fantasy d’ambientazione orientale, autrice di romanzi come Kizo no Kuma e Chariza, nonché in passato vicedirettore di Fantasy Planet.

 

Note

(01) Uno dei racconti è stato scritto a quattro mani, si tratta di Chi crede nelle fiabe?, opera di Marina Lo Castro e Fabrizio Cadili.


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