IVENGRAL
Alfonso Zarbo
Linee Infinite Edizioni
Pagine 325
Prezzo copertina 15,00€
Illustrazione di copertina di Sara Forlenza
Sabato 25 Settembre a Lenno in provincia di Como, si è svolta la presentazione ufficiale del nuovo romanzo fantasy di Alfonso Zarbo: Ivengral. Davanti ad un folto pubblico presso la biblioteca comunale di Lenno, l’autore accompagnato dall’amico e collaboratore Mauro Pozzi ha risposto alle domande del pubblico e illustrato la trama di questo romanzo dalle risvolte gotiche e cupe.
L’evento è stato aperto con una bellissima rievocazione di un duello medioevale con tanto di abiti tipici e che ha trasportato tutti indietro nel tempo.
Noi di Fantasy Planet abbiamo avvicinato Alfonso e parlando con lui, abbiamo scoperto che i due personaggi Aradras e Uldaric si ritroveranno ad affrontare un viaggio, che la lotta tra bene e male sarà presente in un modo diverso dal solito e che, come ci ha spiegato lo stesso autore, non è detto che il male sia sempre e solo male. Ognuno di noi infatti, spiega sempre Zarbo, possiede dei lati buoni e dei lati oscuri.
Ma andiamo con ordine:
1: Di cosa parla Ivengral?
Ivengral è la storia di due personaggi apparentemente malvagi, Aradras e Uldaric, poiché nella loro vita non hanno conosciuto nient’altro che l’oscurità. Ma quando l’intero mondo in cui vivono si ritorce loro contro, traditi dagli egoistici piani del despota che li governa, non resta che lasciarsi morire oppure allearsi con lo schieramento nemico. Allo stesso tempo, però, non è certo facile per il popolo della Luce, oramai decaduto perché prossimo alla sconfitta, accettare coloro che sono sempre stati considerati i nemici per antonomasia. Esiste un solo elemento in grado di accomunare due culture così differenti, ed è qui che entrerà in scena IVENGRAL.
Da questo incipit si dipana poi l’intreccio narrativo della storia, che lascio a voi il compito di districare.
2: Quali sono le tematiche che hai voluto trattare?
Il punto di forza del romanzo consiste nell’avere dato vita a dei protagonisti in cui molti lettori potranno riconoscersi, per la loro disarmante fragilità e per i dubbi e le incertezze che li accompagneranno nel corso della storia, inducendoli a guardare dentro se stessi; personaggi che al di là delle corazze di metallo nero e delle magie ancestrali nascondono un’umanità concreta, riscontrabile nella vita reale di tutti i giorni.
Per quanto riguarda il significato simbolico racchiuso nel viaggio, i personaggi mostrano agli occhi del lettore un’evoluzione non solamente sul piano personale, ma anche dal punto di vista della reciproca convivenza: solo riuscendo ad accettare le differenze razziali e le diversità di pensiero (problematiche riscontrate anche nella quotidianità), i protagonisti potranno affrontare insieme le difficoltà, sentendosi così partecipi di un solo gruppo.
Mauro Fantini
