SOLOMON KANE
di Micheal J Bassett
con: James Purefoy, Max von Sydow, Rachel Hurd-Wood, Patrick Hurd-Wood, Pete Postlethwaite.
Titolo originale Solomon Kane
Azione, durata 104 min. – Francia, Repubblica ceca, Gran Bretagna 2009.
Eagle Pictures
Giudizio:

Ispirato al personaggio creato dalla penna di Robert E. Howard (la stessa che diede vita a Conan il barbaro), Solomon Kane è un film che riporta sullo schermo la grande heroic-fantasy. Con una trama che a un primo sguardo può apparire didascalica, racconta il percorso di redenzione di un eroe oscuro (di un cavaliere oscuro, per rimanere in ambito cinematografico), di un uomo in cerca della salvezza della propria anima, di un guerriero della luce che è costretto a camminare nelle tenebre.

Una storia che parla soprattutto del personaggio protagonista e dei suoi drammi interiori, dove il fantasy viene messo al servizio dell’indagine dell’animo umano. Ma che è anche una storia avventurosa e appassionante, magistralmente portata sullo schermo da un giovane regista, Michael J. Bassett, che ha saputo trarre forza dalla materia prima della storia di Howard e non fa degli effetti speciali il punto di forza della sua pellicola.

Solomon Kane, se vogliamo, è un film d’altri tempi, dove l’ottima regia si affianca a un sapiente uso delle luci, dei costumi, della colonna sonora, per dare ritmo a una narrazione incalzante, dove anche l’uso del flashback non è mai invasivo. Un film che ci riporta in un’Inghilterra elisabettiana cupa e oscura, immaginata e realistica, dove trovano spazio le paure degli uomini e dove la potenza dell’immagine concorre a costruire il mondo interiore del protagonista. Un film nel quale brilla anche la splendida prova d’attore di James Purefoy (già magnifico Marco Antonio nella serie Roma), capace di dare intensità a un personaggio complesso e sfaccettato.

Solomon Kane, infatti, non è solo il cavaliere che combatte contro le forze del male, laddove si potrebbe immaginare un contrasto netto tra “bene” e “male”. Solomon è un uomo lacerato, un uomo in cerca del suo posto nel mondo, un uomo in cui luci e ombre si confondono e che pure trova la forza di combattere per una giusta causa.

Epico e profondamente simbolico, Solomon Kane è un film che parla di un’epoca in bilico tra la luce della potenza dell’Impero Elisabettiano e le oscure paure delle persone in un mondo sconosciuto e in espansione. In questo contesto Solomon è figlio del suo tempo, di quel XVII secolo nel quale si concretizzano le forze delle grandi potenze europee nelle americhe, ma nel quale serpeggia anche il terrore per l’inquisizione e la caccia alle streghe. Eppure Solomon è eroe universale e atemporale, portatore di valori sempre validi come quelli del coraggio, dell’altruismo, della forza d’animo. Eroe in grado di cadere e rialzarsi, Solomon rappresenta quell’ideale a cui aspirare, il concetto stesso di “eroe”, pur non essendo perfetto, per essendo un uomo in cerca di redenzione. 

Francesca Angelinelli