UN’ ANTOLOGIA CHE IRROMPE DAL SOTTOSUOLO


Diari dal sottosuolo di AA.VV.

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Diari dal sottosuolo è più di un’antologia, è una dimensione in cui confluisce, si snoda e deflagra tutto l’universo fantasy. Uno spazio intimo in cui si districano tutti i demoni e i caratteri di quella letteratura di genere che però non resta mai fissa sui suoi schemi, ma si dimostra sempre pronta a rinnovarsi, con ibridazioni di generi, nuove estetiche e originalità tematiche.
Diari dal sottosuolo è la testimonianza di un mondo multiforme, che assume colori e strutture diverse a seconda dell’autore che gli si fa portavoce. La variegata raccolta, infatti, si inquadra perfettamente secondo la logica postmoderna sottesa a quel ramo della letteratura che è l’urban fantasy. Vampiri, draghi, elfi, sirene, fate, angeli e creature dell’ombra, l’antologia raccoglie esaustivamente tutto l’immaginario fantastico riproponendolo in contesti sempre differenti, in cui il lettore, incantato, si vede rimbalzare. Un vortice fantastico è la forza che lo avvolge, una vertigine immaginifica è l’effetto che sortisce.
Dal mondo distopico di Gercai e le catene della libertà alle atmosfere lynchiane di Sirene, dalle dimensioni parallele con richiami esistenziali alla Matrix di La Notte del Destino al crogiolo di personaggi fantastici di tolkieniana memoria di Nati nel buio, Diari dal sottosuolo è uno smisurato affondo a tutto il fiabesco immaginario collettivo.
Come ad avvalorare ulteriormente questo tentativo di rendere più concreto quello spazio mentale in cui prendono corpo i perturbanti personaggi, la selezione di racconti approccia al genere urban fantasy, oggi sempre più diffuso in Italia. Un genere che assurge a valore metaforico, in un’era in cui sempre più a fatica si riesce a definire il confine tra reale e mentale. Un’era che forse assottiglia volutamente questo confine, per un’esigenza di evasione, di rifugio dalle brutture del mondo reale. Un’esigenza che, espressa dalle abili penne e dalle visionarie menti di questi autori, assume un notevole valore artistico.
La lettura di questi racconti assume quindi un potere mistico, terapeutico. Un libro che si divora in un tempo brevissimo ma che sembra lunghissimo, coinvolgendoci non solo in realtà insolite e affascinanti, ma stimolando le più eterogenee emozioni, dal commovente La mamma fantasma al divertente Sogni perduti e birra scura, dalle cupe atmosfere di Sirene alla seducente narrazione di Dancing with Roger, fino al fiabesco Artù, in cui un idilliaco luogo rievoca una tempo passato, incontaminato e spensierato, un’allegoria per dire che la fantasia, nonostante l’età, non muore mai ed è e sarà sempre il rifugio in cui trovare consolazione. Proprio ciò che questa antologia cerca di fare, creando contesti e personaggi che avvicinino la fantasia alla realtà, fino a fondersi e compenetrarsi, in un oggi che ha bisogno più che mai di sognare per trovare la salvezza.
Una lettura necessaria, da prescrizione medica…

Andrea Schiavone

STILE E TECNICA
ORIGINALITA'
PERSONAGGI
GESTIONE DELLA TRAMA
COPERTINA
VOTO PERSONALE
Final Thoughts

Overall Score 4.2