Un assaggio di Dunwich – Parte #2


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L’antologia contiene quattro racconti completi:
– “Quando il Sole Tace” di Eleonora Della Gatta
– “Il Forno” di David Falchi
– “Il Messaggero” di Alexia Bianchini
– “La Strada Per Dunwich” di Claudio Vastano

All’interno troverete anche gli incipit di “Fuori è Buio“, “Nero Eterno“, “Cronache Infernali” e “Ragni“.

 

Recensione:

-“Quando il Sole Tace” di Eleonora Della Gatta

Come vomito, il sangue le traboccò alterno ora dalla ferita, ora dalla bocca.
Cosa avevo fatto?
«Perdonami, mamma.» Disperata, lavai con il pianto le sue piaghe.

Un racconto coinvolgente dal ritmo serrato, voglio sapere di più!

 

-“Il Forno” di David Falchi

L’uomo che apparve dalle scale non aveva affatto l’aspetto di un ciarlatano. Era alto, con i capelli scuri e tenuti in ordine. I lineamenti del viso erano regolari e leggermente spigolosi agli zigomi e alla mascella. Gli conferivano un’espressione dura, seriosa. Era vestito in giacca e cravatta, e portava con sé una valigetta.

[..] «Succede e basta.»
«Niente succede e basta. C’è sempre una causa anche se non sempre è facile vederla. Ma siamo qui per questo.» Kiesel reggeva ancora nella mano sinistra la catenina. Sembrava fatta d’argento. «C’è di sicuro qualcosa qui dentro anche se ricevo delle vibrazioni particolari.»

Dopo “Nero eterno“, una nuova missione per il tenebroso Kiesel e il suo assistente Lerner. Li amo!

 

– “Il Messaggero” di Alexia Bianchini

Gamael aveva l’animo puro. Non era un angelo caduto, divenuto demone, ma un discidium, un essere nato all’Inferno, concepito da un’umana. Molti dei Caduti avevano concubine, spesso anime riplasmate per il piacere. Sua madre era una di quelle che era riuscita a tenere testa ad Asmodeus, grazie a una bellezza fuori dal comune, trasmessa al figlio, e a una lingua tagliente, anche se non aveva curato il dolore che lo attanagliava.

Dopo “Cronache infernali” torna la Divoratrice di Alexia Bianchini.

 

– “La Strada Per Dunwich” di Claudio Vastano

Lui distolse gli occhi dalle dita e intravide un affresco dipinto sul muro della cantina. Sulle prime non riuscì a comprendere cosa volesse rappresentare quel guazzabuglio di colori mangiati dall’umidità, poi, lentamente, una figura iniziò a delinearsi nella trama di sfumature e diaclasi. Era il mare. L’oceano, forse. Un abisso talmente profondo e sconfinato da non avere nome. E sul fondale, nel buio senza termine che da milioni di anni ammantava le viscere di quel mondo, qualcosa rivolgeva i propri occhi verso la superficie; un essere tentacolato e immenso, composto da decine di braccia e una moltitudine di teste mostruose. Doug le avrebbe paragonate alle zucche decorate di Halloween, almeno per quanto riguardava gli occhi rotondi e inespressivi, l’assenza di naso e le fauci dal profilo irregolare. Ma le teste della creatura erano assai più sottili di una zucca. Più sottili e molto più spaventose.

Un viaggio che si trasformerà in una terribile avventura per i protagonisti del racconto.. e per il lettore che si trova avvolto dall’atmosfera tetra e lugubre creata dall’autore.

 

Adoro l’idea della casa editrice di servire ai propri lettori dei piccoli assaggi inediti di alcuni loro autori.
Leggere questa raccolta è come sbirciare da un altro punto di vista i romanzi a cui i racconti sono collegati: ognuno di essi rappresenta una visione su un mondo più ampio che il lettore può decidere di approfondire leggendo il libro.

Racconti intriganti che mi hanno incuriosita a sapere di più, come quello di Eleonora Della Gatta, e hanno confermato la mia devozione per quelli già letti, come “Nero eterno” di David Falchi.

Una raccolta da non perdere, gratuita fino al 18 Febbraio!

Stile e tecnica
Originalita'
Personaggi
Gestione della trama
Copertina
Voto Personale
Final Thoughts

Overall Score 4.5