Torna Barbara Riboni: “Hydra – il segreto degli abissi”


Cover Hydra Fronte

Trama:

Quando l’azzurro di due occhi ti trascina negli abissi devi solo cercare di restare viva…

Victoria Valsecchi è una ragazza milanese abituata al lusso estremo e alla vita sregolata.
Orfana di madre, ignorata dal ricchissimo padre, ha sviluppato un carattere chiuso e indisponente, costruendosi una rigida corazza contro il resto del mondo.

Ubriaca alla guida della sua auto, una notte ha un incidente in cui rischia la vita e una denuncia penale e così il padre, esposto politicamente all’estero, la obbliga a una vacanza forzata in un resort alle Maldive, minacciando di bloccarle i conti in caso di rifiuto.

Non sarà facile per la ragazza, abituata alla vita frenetica di Milano, adeguarsi al silenzioso splendore dell’Oceano Indiano ma Victoria, contro la sua volontà, si scoprirà ben presto attratta dalle meraviglie naturali di quel paradiso terrestre e da uno strano uomo che scorge tra le onde.

Al largo di quelle acque azzurre e trasparenti andrà incontro ad un destino inimmaginabile e pericoloso, conoscerà un popolo straordinario e avrà il compito di proteggerlo da una misteriosa minaccia, con l’aiuto degli otto Custodi di Hydra.

Ricattata da una creatura divina e contesa da due uomini caparbi riuscirà a trovare l’amore dove non l’avrebbe mai cercato, ma dovrà spingersi nel segreto degli abissi più profondi per scoprirlo.

Recensione:

Immaginate un luogo dove l’orizzonte abbraccia
il mare di infiniti azzurri.
Dove il sole accarezza l’acqua
con milioni di pennellate di luce
e la increspa in riccioli di candida spuma.
Un luogo dove lo sguardo
scivola leggero cavalcando le onde
e abbandona il pensiero, per espandersi
e poi perdersi nelle profondità degli abissi…
Ecco, in quel luogo,
solo in apparenza muto e solitario,
dove non avrei mai cercato una direzione,
inizia la mia storia.

Dopo l’ennesima bravata, un grave incidente in auto da cui è uscita miracolosamente illesa, Victoria non viene semplicemente redarguita dal padre tanto ricco quanto assente, ma viene spedita per un mese in un resort di lusso alle Maldive, nell’Atollo di Lahviyani.

La protagonista ha un carattere scontroso, irritabile e arrogante; rifiuta categoricamente l’ordine paterno, ma quando lui la minaccia di tagliarle tutti i conti, si ritrova costretta ad arrendersi al volere di “Darth Fener”.

Nonostante il resort sia in un vero e proprio paradiso terrestre, si accorge della sua solitudine e la noia riempie le sue giornate: le manca la sua Milano, le feste, lo shopping e la sua unica vera amica Camilla, che nel corso degli anni le è stata sempre vicina.

Un giorno intravede al largo un uomo vicino a un delfino, ne è subito affascinata e decide di scoprire qualcosa di più sulla sua identità. Determinata e risoluta, osserva ogni cliente del lussuoso resort alla ricerca dell’uomo misterioso ma non ve n’è traccia e nemmeno Mark e Sara, i responsabili del diving, riescono ad aiutarla. Quando ormai è propensa a pensare che sia un’allucinazione, lo vede in tutta la sua bellezza durante una gita in kayak.

A circa venti metri dalla spiaggia fui in grado di vederlo bene: sedeva a gambe incrociate al centro dell’isola, in pieno sole, con le braccia distese di fronte a sé e i palmi rivolti verso l’alto.
Con il viso rivolto al cielo assorbiva i raggi solari protendendosi per catturarne il più possibile.
Ad occhi chiusi si dondolava dolcemente avanti e indietro e i suoi lunghi capelli ondeggiavano assieme a lui, restituendo al sole bagliori dorati.
Mi accorsi che, non solo gli arrivavano alla vita cadendo pesanti sulla schiena e sul petto, ma erano come intrecciati in decine di dreads chiarissimi che si allontanavano dai lati del viso sospinti da una brezza leggera.
La pelle del busto e di quel che riuscivo a vedere delle gambe era dorata dal sole e si tendeva sugli addominali in prossimità della vita stretta.

Victoria scoprirà ben presto che quell’uomo è speciale e tra le sue braccia il suo destino si avvererà.

 

Dopo avere tanto amato il suo precedente libro, riconosco con piacere l’impronta di Barbara Riboni: uno stile semplice e scorrevole che racconta una storia nuova, intensa e passionale; la narrazione è ancora in prima persona, ma stavolta la voce narrante è la protagonista Victoria.

L’ambientazione è uno dei punti di forza del romanzo: l’autrice si è soffermata sulla descrizione del bellissimo atollo in cui hanno costruito il resort e, successivamente, su Hydra, il luogo in cui si svolgeranno gli eventi cruciali.

Poco più in là, l’acqua limpida di un lago sembrava abbracciare i margini di un paesaggio circolare dal quale si innalzava imponente una fitta vegetazione. In mezzo a piante di ogni possibile sfumatura di verde, si intravvedevano decine di piccoli bungalow di legno, disposti a terrazza lungo i lati del perimetro. Alcuni, costruiti su palafitte, erano a parecchi metri dalla riva, abbracciati da quelli che parevano salici piangenti sorti dalle acque del lago. [..]
Al di sopra della vegetazione, rocce scure si innalzavano in spigolose e appuntite montagne, oltre le quali una luce accecante splendeva illuminando il cielo. Qua e là, lungo il versante, dalle pareti sgorgavano piccole cascate che zampillando si riversavano nel lago e creavano suggestive pennellate di bianco sulla roccia scura.
Nel centro di esso, una piccola isola tondeggiante sembrava interamente occupata da una costruzione bianca e luminosa dall’architettura elaborata, molto diversa dalle semplici casupole della riva. Che posto era mai quello?

La caratterizzazione è stata molto curata: Victoria è un personaggio atipico, non tutti i lettori la ameranno perché è una ragazza viziata, egoista e scontrosa. Nel corso della storia, tuttavia, le ferite del suo passato vengono a galla e si è più propensi a perdonare un carattere costruito sulla solitudine, sulla malattia mentale della madre e sull’assenza di un padre disposto a donarle soldi anziché amore.

Coinvolta dagli eventi, l’attrazione tra lei e Noah è sempre più intensa ma Victoria fatica a lasciarsi andare, dopo aver tanto sofferto non vuole permettere a nessuno di farle ancora del male.

«Ho voluto provare il ciocco-latto e scoprire quale sapore avesse la sostanza in grado di cancellare la sofferenza» disse piano tornando a fissare il vuoto di fronte a sé.
Io colsi allora una profonda tristezza in lui, qualcosa di radicato e al quale si era rassegnato che mi fece sentire vicina a quell’uomo strano e malinconico come non mi era mai successo prima con nessuno in tutta la mia vita. Aveva forse visto in me la stessa rassegnata tristezza?
Io non sono socievole. Io non sono empatica. Io non mi avvicino a nessuno perché nessuno vale la pena di essere avvicinato mi ripetei nella mente come un mantra. Nessuno tranne Camilla aggiunsi. Perciò togliti dalla testa di provare anche solo qualcosa di simile alla comprensione per questo capellone bizzarro e anfibio che ti ha trascinato in fondo agli abissi mettendo in pericolo la tua vita.

Noah apre una breccia nel suo cuore ferito. E’ il Custode della Vita, un guaritore, e sembra che in quanto tale riesca anche a sanare il cuore ferito della donna. Victoria, a sua volta, con il suo coraggio e il suo amore, trasmette al custode la forza di affrontare il peso del suo dono.

«Tu mi hai insegnato che non è la misura del peso che reggi a essere importante, ma è la vicinanza di chi ti aiuta a sopportarlo che fa la differenza. Grazie alla forza che la tua presenza infonde dentro di me, il mio cuore è leggero e la felicità compensa i momenti di sofferenza…»

Su un meraviglioso sfondo marino, tra amori e intrighi, sta per compiersi il destino di Victoria e di Hydra stessa; niente sarà più come prima.

« [..] Io ti canto dentro di me Victoria» disse con orgoglio gonfiando il torace in un grande respiro.
«Qui, nel mio petto, il mio cuore canta solo per te. E canterà sempre per te. Il tuo corpo caldo, i tuoi occhi ardenti e la tua natura ribelle. Li porterò per sempre dentro di me[…]»

Hydra – Il Segreto degli Abissi” è un romanzo da non perdere, una magica avventura in un mondo misterioso. Impossibile resistere al suo richiamo.

Stile e tecnica
Originalita'
Personaggi
Gestione della trama
Copertina
Voto Personale
Final Thoughts

Overall Score 4.9