TERRALUNA DI DANIELE PICCIUTI


Terraluna di Daniele Picciuti

 

Terraluna, l’ultimo lavoro di Daniele Picciuti pubblicato da La Runa Editrice, non è semplicemente un romanzo fantascientifico, quanto piuttosto un crogiuolo di temi e stili tra i più eterogenei. Lo sfondo è quello tipico della narrazione distopica, ben rappresentata da un’ambientazione futuristica ma al tempo stesso degradata ed angosciante, nella quale la Terra è trasformata in un cumulo di macerie poco riconoscibili su cui incombono le esalazioni tossiche prodotte dalle aziende farmaceutiche. Ridotto così il loro pianeta d’origine, agli uomini non resta altra scelta che trovare rifugio in una delle tante oasi spaziali, delle quali Terraluna è soltanto la più incline a seguire il medesimo destino di corruzione della Terra.

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Sulla base di questo scenario anti-utopico si dispiega una trama dall’andamento investigativo, che prende piede da una serie di omicidi misteriosi e dal coinvolgimento di personaggi ed istituzioni completamente diversi tra loro, ma tutti accomunati dallo stesso disperato intento: rimanere a galla nello spietato mondo di Terraluna.

Nel racconto di Picciuti si susseguono uno dopo l’altro alcuni tra i più importanti topos fantascientifici: dalla rielaborazione in chiave moderna – e forse più cinica – delle leggi della robotica di Asimov, alla guerra tra gli umani e le altre specie viventi nell’universo, fino al motivo topico dell’ospite, cioè dell’alieno che si impossessa di un corpo umano alla stregua di un parassita; tutto con un occhio sempre attento alla combinazione tra i temi sopracitati e le problematiche più attuali.

Un esempio è dato dall’attività della Fondazione per la Tutela dei Diritti Alieni, in cui milita la l’idealista e volitiva Valery, mossa dalla speranza di poter arginare l’abbondante traffico di organi alieni e di imporre così il rispetto per tutte le specie non umane abitanti nell’universo; un attivismo che difficilmente non potrebbe ricordare quello contemporaneo, volto invece alla salvaguardia delle specie animali dagli abusi dell’uomo.

Non è forse un caso, dunque, che la bella Valery sia tra i pochi personaggi del romanzo ad essere dotata di coscienza, di senso di responsabilità, di ideali che guidino le sue azioni verso ciò che è giusto e non semplicemente verso ciò che risulta conveniente; altrettanto rilevante è la solidità del rapporto tra la giovane e il suo Lupo Ureliano di nome Callista, un predatore aggressivo ma capace di grandi dimostrazioni di fedeltà ed amore verso la padrona.

Quello tra Valery e Callista è l’unico legame duraturo ed inossidabile in un mondo di continui tradimenti, l’unico che riesca a sottrarsi alle dinamiche diaboliche che agitano gli eventi su Terraluna. Ciascuno tra i narratori che si avvicendano nella narrazione porta con sé un carico di bugie e di segreti che finirà inevitabilmente per renderli nemici e al tempo stesso alleati gli uni dell’altri, in una lotta confusa nella quale è assai difficile per il lettore riconoscere il netto confine tra il bene e il male, e il cui inevitabile epilogo è il doversi piegare al compromesso.

Accanto all’idealismo di Valery e all’arrivismo di altri personaggi come il trafficante clandestino Marco d’Amore, s’intravede anche il dilemma tutto interiore dell’investigatore Fumiaki, un’Intelligenza Artificiale dilaniata dal conflitto tra la perfetta razionalità dei suoi circuiti e le debolezze del corpo in cui questi sono intrappolati; in altri termini, nient’altro che la tradizionale opposizione tra istinti e ragione, un’opposizione per forza di cose destinata a testimoniare la vittoria del corpo – e con esso tutti i suoi limiti – sulla mente e le sue potenzialità.

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(Daniele Picciuti)

L’epilogo, come in molti casi, rappresenta al tempo stesso una chiusura ed un’apertura: dopo aver svelato le ragioni e i responsabili degli omicidi, tutti i coinvolti torneranno alla loro vita di sempre, o almeno a ciò che ne è rimasto, tentando di raccoglierne i cocci per riadattarli all’immagine di un’esistenza vivibile; al tempo stesso è pronta ad affacciarsi su Terraluna come sull’universo intero una nuova minaccia aliena, lo spettro di una nuova, terribile guerra.

 Ale Sorvillo

STILE E TECNICA
ORIGINALITA'
PERSONAGGI
GESTIONE DELLA TRAMA
COPERTINA
VOTO PERSONALE
Final Thoughts

Overall Score 4