Jodi Meadows: la forza della diversita’.


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Oggi è uscito per la casa editrice Mondadori, collana Chrysalide, l’atteso primo libro di Jodi Meadows “Chrysalis”.  All’estero è stato appena pubblicato il capitolo conclusivo della trilogia, che sicuramente intriga molto gli appassionati del genere anche qui in Italia!

Ecco l’intervista esclusiva all’autrice Jodi Meadows!

Ciao Jodi, ti ringrazio per essere qui! Come sai sono rimasta molto colpita dalla cover del tuo primo romanzo “Incarnate” (In italia “Chrysalis”), ha aiutato ad attirare subito l’attenzione! Anche le cover degli altri due libri della trilogia sono molto belle, hai partecipato in qualche modo alla loro creazione o le hai ricevute così? Pensi che rappresentino appieno il contenuto dei tuoi libri?

Jodi: Ciao! E grazie! Non ho partecipato molto alla scelta delle copertine. Il team dei grafici ha ascoltato le mie richieste, ma sono loro gli esperti di copertine, non io! Hanno scelto come strutturarle e sono stati molto attenti e disponibili a fare dei piccoli cambiamenti per me (modificare il colore degli occhi della modella, colorare di arancione una fiamma che prima era verde, eccetera). Sapevo già quali sarebbero stati i simboli al centro di ogni libro – la farfalla, le rose, la fenice – e il reparto artistico ha fatto in modo di ottenere le immagini in grado di rappresentare quelle idee.
Mi piacciono moltissimo le copertine: credo che riescano a interpretare bene lo spirito e i temi del romanzo.

Quanto della tua personalità traspare attraverso i tuoi personaggi?

Jodi: Dipende dal personaggio! Alcuni mi assomigliano più di altri. Ma considero i personaggi delle figure indipendenti, non delle estensioni della mia personalità. Perciò, se da un lato Ana lotta contro la sua insicurezza e il desiderio di riuscire nelle cose che ama, proprio come me, dall’altro è molto più coraggiosa di me, più disposta a correre dei rischi. Ammiro molto questo lato del suo carattere.

Hai creato un mondo in cui nessuno nasce e nessuno muore, da milioni di anni tutti si reincarnano in corpi diversi, ma sempre abitati dalla stessa anima e ognuna di esse porta con sé i ricordi delle vite passate. E’ sicuramente una scelta che porta una ventata di novità nel genere, cosa ti ha ispirato?

Jodi: La storia tende a cambiare in base al mio umore. A volte, un furetto mi sussurrava la storia mentre dormivo. Altre volte, vedevo la storia nei cumuli di neve. Ma la verità è che le idee arrivano da ogni parte, per esercitare la creatività basta osservare il mondo con gli occhi del nostro personaggio preferito o, semplicemente, chiederci spesso: “Cosa succederebbe se…?”

Dato che si parla di “cambiamento”, cosa rappresenta per te questa parola? E perché proprio la figura della “Crisalide”?

Jodi: In realtà, io non c’entro nulla con la scelta del titolo “Chrysalis”! Finora nessuno dei miei editori stranieri ha mantenuto quello originale, INCARNATE, ma tutti i titoli scelti sono belli e significativi, compreso CHRYSALIS.
Ana è nuova, e la novità porta con sé il cambiamento. Ana è il catalizzatore del cambiamento nel suo mondo, costringe gli altri a guardare alla vita e alla realtà in modo diverso. Li spinge a porsi delle domande, smuovendo le acque come fa un sassolino lanciato in mare. Il mondo cambia completamente grazie alla sua presenza, e credo che il titolo CHRYSALIS sia coerente con questo tema.

butterflyHo visto il booktrailer, direi che è davvero stupendo! “I won’t be just a butterfly.” (Non voglio essere solo una farfalla) Cosa vuoi trasmettere con questo messaggio?

Jodi: Agli occhi di Ana, le farfalle sono piccole e fragili, hanno una vita breve, dunque rappresentano tutto ciò che lei non vuole essere. Noi due potremmo pensare il contrario, ma per Anna essere una farfalla è qualcosa di negativo. Almeno finché non accetta l’idea e impara a trovare la forza nella sua apparente debolezza, e il potere nella sua diversità.

 

Hai sempre amato scrivere? Tra le tue letture passate c’è un libro che ti ha particolarmente segnata?

Jodi: Credo di essere sempre stata una narratrice. Ho cominciato a scrivere quando avevo dodici o tredici anni, e negli anni successivi non ho avuto molte occasioni di farlo, perché trascorrevo la maggior parte del mio tempo a scuola. Ma ho sempre pensato alle storie e ho sempre letto moltissimo.

E per concludere, una mia domanda di rito, perché dovremmo leggere i tuoi libri? Cosa spingerà i tuoi fans italiani a correre in libreria il giorno dell’uscita?Jodi-Meadows

Jodi: Per alimentare i miei furetti!
Scherzi a parte, chi ama le storie con una protagonista che va incontro a una serie di avventure apprezzerà questi libri, credo, così come chi ama la musica, la danza e il tema della reincarnazione trattato in modo insolito. In ogni caso, SPERO che la storia piaccia ai lettori!

 

Sicuramente sarà cosi! Grazie Jodi, sei stata gentilissima a dedicarmi un po’ del tuo tempo, ti auguro tanta fortuna e non vedo l’ora di leggere “Chrysalis”!

Jodi: Grazie a te per le belle domande!

 

 

 

 

In un mondo di vite eterne, un’anima mortale.

Una trilogia che mischia utopia, fantasy e romance.

Gamma è un mondo in cui si vive in eterno, nessuno nasce e nessuno muore finchè il ciclo si spezza: una ragazza muore per sempre e al suo posto nasce Ana. La prima nuova vita mai comparsa su Gamma. Tutti la allontanano, tranne Sam, l’unico convinto che la vita di Ana abbia un valore. Tra domande senza risposta e attacchi di creature mitologiche, Ana dovrà imparare ad accettarsi e capire il potere che deriva dalla sua diversità: si trasformerà finalmente in una farfalla?

In collaborazione con Ilenia Provenzi.