La misteriosa Londra di Brass Age nelle illustrazioni di Biagio D’Alessandro


brass_age_1Ambientato in piena Londra Vittoriana, Brass Age è il nuovo gioco di ruolo pubblicato da Limana Umanita Edizioni nel 2013 e presentato con successo allo scorso Lucca Comics & Games.
In Brass Age i giocatori vestono gli abiti di personaggi appartenenti ai diversi strati della società londinese e, guidati dalle indicazioni del Club Diogene (un’associazione di gentiluomini inglesi il cui scopo è il mantenimento dello status quo) devono risolvere casi di omicidio, furto, sventare crisi internazionali e affrontare misteri che includono occultismo ed esoterismo, due elementi molto in voga nella Londra della Regina Vittoria.

Essere bravi investigatori non basterà, ci vorrà spirito d’iniziativa, furbizia, savoir faire e una buona dose di coraggio e follia, anche per scendere, a volte, a patti col nemico. Ne uscirà “vivo” solo chi saprà fare le giuste domande e ottenere le giuste risposte, nella maniera più creativa possibile.

Brass Age è un universo di gente strana che fa cose strane e si comporta in maniera ancora più strana e se vi avventurerete per le strade di questa bizzarra e misteriosa Londra, dovrete seguire alcune regole, che crediate o meno all’Occulto.

Tutti gli elementi della trama sono contenuti nella breve e incisiva presentazione ufficiale:

Londra, l’Era Vittoriana è al crepuscolo e le Cospirazioni gettano le loro ombre sulla Corona. Voi pochi, straordinari uomini siete chiamati a sventare le trame dei poteri occulti che, dai recessi più profondi dell’Underworld ai palazzi più splendenti delle Logge Massoniche, intossicano come miasmi venefici le vie della città.
Ingegno. Spirito d’iniziativa. Contatti in ogni ambiente e geniali tecnologie. Queste sono le armi a vostra disposizione.
Ma siate accorti, niente è come appare, in questo gioco di ombre, e ogni scelta, ogni azione comporta conseguenze. Talvolta letali.
Sarete in grado di districarvi fra le nebbie soffocanti dove si muovono i vostri nemici?
Riuscirete a tutelare gli interessi della Regina e dell’Impero?
L’alba del nuovo secolo è ancora lontana…

coat of arms2In sé il gioco è ben lungi dall’essere il solito steampunk e mescola sapientemente azione e ragionamento, tecnologia e indagini, tutte contenute nello splendido manuale, un cartonato A4 di 190 pagine in cui si alternano narrazione e regolamento (le cui direttive, ben strutturate, risultano immediatamente chiare anche ai profani). Le possibilità di creare storie in pochissimo tempo sono innumerevoli e le bellissime illustrazioni in bianco e nero permettono ai giocatori di calarsi immediatamente nell’atmosfera misteriosa di Londra.

Abbiamo parlato con uno degli artisti di Brass Age, l’illustratore Biagio D’Alessandro, campano, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, giovane e talentuoso (ha lavorato, fra le altre cose, con Hobby & Work) e autore delle illustrazioni di Nameless Land, altro gioco di ruolo che sta avendo un ottimo riscontro di pubblico, pubblicato da Gruppo Eleven Aces e anch’esso presentato al Lucca Comics di quest’anno.

1) Biagio, la tua arte si sposa perfettamente con i giochi di ruolo per la grande capacità di caratterizzare i personaggi. Parlaci un po’ di Brass Age. Com’è stato calarsi nell’atmosfera della Londra Vittoriana?

Mi è piaciuto molto lavorare a Brass Age, il periodo vittoriano offre tantissimi spunti visivi, si va dai vicoli malfamati alle strade sfarzose e monumentali, per non parlare dell’onnipresente nebbia Londinese,che oltre a suggerire l’atmosfera misteriosa, aiuta anche a diminuire la quantità di dettagli che l’illustratore deve disegnare nei campi lunghi (eh eh eh)

2) Quale fra i personaggi di Brass Age a cui hai dato un volto ti ha colpito di più e perché?

Il mio preferito è stato sicuramente “Simon the Dog” il capo della malavita londinese, abile borseggiatore, astuto e pieno di risorse ma con un aspetto da senzatetto e accanto un enorme cane. Mi piace molto sviluppare personaggi che oltre ad un aspetto particolare e bizzarro debbano anche avere personalità.

veduta1 (1)3) Se dovessi consigliare Brass Age a qualcuno, a che tipo di persona lo consiglieresti?

Agli appassionati dei romanzi di Sherlock Holmes ed a chi è piaciuto “La Lega degli uomini straordinari” di Moore ma più i generale a tutti coloro che amano il genere investigativo specie se non disdegnano qualche punta di fantastico.

4) Nei personaggi che crei, in generale, è molto netta l’attenzione per i dettagli, dagli abiti, alle armi, ai colori, all’espressione. Ognuno di loro sembra avere una storia alle spalle, anche se non sempre ci dici qual è. In che modo ti avvicini ai personaggi? E’ un approccio di tipo istintivo o sei fra i pazzi, maniaci del dettaglio che studiano ogni aspetto della personalità prima di mettere mano alla matita?

Mi appassiona particolarmente la caratterizzazione dei personaggi, in illustrazione capita spesso di dover presentare un personaggio importante in una singola immagine, quindi provo a renderlo più caratteristico possibile con i gesti, l’espressività del viso e l’abbigliamento. In linea più generale nella fase iniziale faccio sempre una raccolta di immagini del periodo di cui ho bisogno, che poi sfoglio di continuo mentre lavoro, per Brass Age ho raccolto dozzine di immagini storiche di Londra, più molti frame dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie.

5) A cosa stai lavorando attualmente?

Attualmente sono a lavoro per alcuni progetti di giochi per il mercato statunitense.

6) Hai dei progetti “indipendenti” per il tuo futuro? In altre parole: ti piacerebbe creare una storia tutta tua?

Sì, ho in mente un progetto, a cui mi dedico tra una cosa e l’altra , ma sono davvero in alto mare quindi non mi sbilancio, ad ogni modo ogni tanto qualcosa salta fuori nella mia gallery online.

E’ possibile ammirare le illustrazioni di Biagio D’Alessandro qui:
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