Odyssea, Oltre il varco incantato – di Amabile Giusti


Odyssea – Oltre il varco incantato  – di Amabile Giusti (Baldini & Castoldi) 

A cura di Anna Giraldo

Odyssea è una sedicenne silenziosa dall’aspetto trascurato con una madre la cui unica occupazione sembra quella di traslocare continuamente di casa in casa.

Cresciuta senza amicizie e tenuta lontana dalla scuola, dopo uno strano sogno che in apparenza ha influito sulla realtà spostando i mobili della camera da letto, Odyssea accetta l’ennesima fuga e segue sua madre attraverso il bosco, fino a un varco che si apre su un nuovo mondo.

La ragazza scopre così di essere originaria del villaggio di Wizzieville, un’amena comunità di maghi e streghe.

Nella nuova casa, Odyssea vive con la madre prostrata dalle disgrazie del passato, l’anziana nonna e Joyce, una domestica speciale, in grado di darle una mano nei momenti più difficili, e scopre di essere una strega, dotata di poteri che ancora non è in grado di gestire.

Alle prese con i tipici problemi dell’adolescenza, fa la conoscenza di un gruppo di coetanei che l’accolgono con grande disponibilità e sono pronti a diventare suoi amici, ma il suo cuore batte per Jacko, affascinante e scontroso stalliere ventenne, con il quale intreccia un rapporto estremamente conflittuale.

Nell’idilliaco mondo di Wizzieville c’è però un lato oscuro. Un mago cattivo, soprannominato Squartavene, responsabile di orribili crimini in passato, getta la sua ombra sui ricordi di ogni famiglia: il padre di Odyssea è stato brutalmente assassinato proprio dal mostro e anche Jacko ha perso una sorella a causa sua.

E quando Squartavene torna a minacciare la ridente cittadina, spargendo sangue e disperazione, tra tanti dubbi e sogni sconvolgenti, Odyssea scopre una verità che supera ogni sua fantasia…

Primo di sette capitoli, il romanzo di Amabile Giusti introduce con una certa tenerezza nei confronti di una protagonista che sembra nata perdente, a un mondo magico fatto di oggetti fatati, incantesimi, strani ingredienti per ricette portentose, ambientazioni e personaggi bizzarri.

L’autrice è brava a portarci, con uno stile al limite del fiabesco, nel villaggio di Wizzieville e a farcene toccare con mano l’incanto.

I personaggi principali e alcuni dei secondari sono delineati con efficacia.

Odyssea, timida e insignificante, in balia delle decisioni di una madre sconvolta, inizialmente passiva nei confronti del suo nuovo mondo e maltrattata dal bizzoso Jacko, cresce nel corso della narrazione acquisendo sicurezza e conquistando, con la sua tenacia, gli abitanti del piccolo paese di Wizzieville.

Jacko, disegnato con i tratti del tipico bello e dannato, si rivela invece di animo nobile, benché vessato dalle tante avversità affrontate nella vita.

Lindia, che si impone come amica “del cuore” e, a propria insaputa, rivale per quanto riguarda le attenzioni di Jacko, è una romantica bambolina, superficiale ed egocentrica, ma troverà nell’amicizia di Odyssea  qualcosa di profondamente più importante dei propri capricci.

E dalle pagine emergono anche Jordy, amico e corteggiatore d’altri tempi per la timida Odyssea; Il fratellino di Odyssea, Stylo, simpatico e impacciato, una specie di mascotte per il gruppo di amici, Joyce, la governante tutto fare, un maga, in senso letterale, in cucina; una poetica farfallina delle pendole, Fagola, in grado di intenerire i momenti più duri di Odyssea con le sue poesie.

Amabile Giusti, che si era già fatta valere con Cuore Nero, un paranormal di grande e meritato successo, si cimenta qui in un’avventura dall’afflato decisamente potteriano per struttura e definizione dei personaggi e del mondo circostante. Introduce però anche uno spiccato elemento romance, a lei molto caro.

Il linguaggio ineccepibile, anche grazie a un editing curato, rende la lettura scorrevole e offre immagini nitide di quanto narrato.

Un aspetto che personalmente ammiro molto è l’importanza degli animali per l’uomo, che Amabile Giusti non manca mai di raccontare nelle sue opere. Se in Cuore Nero c’era un cagnolino adorabile ad accompagnare le avventure di Giulia, in questo libro c’è l’amore per i cavalli di Jacko e l’immediata empatia tra Odyssea e Levante, il puledro più selvaggio del recinto.

Il romanzo è sicuramente indirizzato a un pubblico young adult, sia per l’estrema semplicità sentimentale della protagonista, sia per le scelte stilistiche e linguistiche che lo rendono simile a una fiaba. Rimaniamo in attesa del seguito per vedere crescere la piccola ma determinata Odyssea e i suoi dolcissimi amici.

Dal risvolto di copertina: Amabile Giusti è un avvocato, ma non si sente avvocato: scrivere è la sua vera passione da sempre. Dopo il suo romanzo di esordio, Non c’è niente che fa male così (La Tartaruga Edizioni), con Cuore Nero ha conquistato pubblico e critica.

 

 

 

 

 

 

 


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