LE BRIGATE FANTASMA DI JOHN SCALZI


di Stefano Sacchini

 

“Siamo stati creati per essere più intelligenti, più svelti e più forti degli altri umani, ma siamo fatti in questo modo in conseguenza di ciò che ci rende diversi, e ciò che ci rende diversi è il fatto che solo noi, tra gli umani, siamo nati per uno scopo. E lo scopo è semplicemente far sopravvivere gli umani in questo universo.” John  Scalzi, Le Brigate Fantasma.

 

Dalla seconda di copertina:

“Le Brigate Fantasma: un gruppo di soldati super umani forti, agili, crudeli e amorali.
Tre razze aliene alleatesi per annientare l’umanità.
Charles Boutin: uno scienziato che collabora col nemico per tradire la sua stessa specie.
Quando le Brigate Fantasma apprendono che lo scienziato si è suicidato dopo aver per la prima volta nella storia trasferito la sua coscienza all’interno di un computer, decidono di impiantare la mente di Boutin in quella del supersoldato Jared Dirac per sventare l’attacco. Il piano prende però una piega inaspettata, quando Dirac inizia a ricercare la propria identità, e a comprendere le ragioni del tradimento dello scienziato. La minaccia però è alle porte: i nemici dell’umanità non si accontenteranno di infliggere una semplice disfatta militare.”

Con soddisfazione degli appassionati di fantascienza, specialmente di quella militare, la GARGOYLE continua la pubblicazione dei romanzi del californiano John Scalzi (classe 1969), scrittore, sceneggiatore, blogger e dal 2010 anche presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America. Dopo Morire per vivere (Old Man’s War, 2005, uscito in Italia nel 2012) è infatti la volta de LE BRIGATE FANTASMA (The Ghost Brigades, 2006), secondo capitolo del ciclo di Old Man’s War, che con il primo ha in comune alcuni personaggi ma può essere letto indipendentemente.

In una galassia dove i pochi pianeti abitabili sono contesi ferocemente, la razza umana per sopravvivere ha dovuto differenziarsi in tre tipologie: gli umani non modificati, che sono quelli che colonizzano i pianeti; la casta dei soldati, ottenuta trasferendo la coscienza degli ultrasettantacinquenni in corpi giovani, potenziati geneticamente (e dalla pelle verde); infine gli appartenenti alle Forze Speciali, le cosiddette Brigate Fantasma. Questi ultimi, risultato di una fusione di DNA di umani deceduti con materiale genetico di altre specie, sono gli strumenti che l’Unione Coloniale utilizza per “missioni che non può o non vuole affidare a soldati con esperienze di vita e moralità, soldati che potrebbero temere per la propria anima in questo mondo o nell’altro.” Invece la casta dei soldati ordinari pesca soprattutto tra i cittadini degli Stati Uniti i quali, pur essendo ancora la potenza dominante di una Terra collocata due secoli nel futuro, sono diventati una specie di “riserva protetta”, i cui anziani vengono poi invitati a entrare nelle Forze di Difesa Coloniale.

Questo romanzo ha il pregio di essere avvincente dall’inizio alla fine, con nessun’altra pretesa che quella di divertire il lettore coinvolgendolo in una storia intelligente, piena di azione e colpi di scena e, soprattutto, con scenari degni della migliore Space Opera. Ciò non vuol dire che la storia sia superficiale o prevedibile: oltre a essere scorrevole, LE BRIGATE FANTASMA si distingue per una sottile vena di umorismo nonché per alcuni momenti apertamente cinici e crudeli che non mancano di spiazzare il lettore. Né mancano momenti di riflessione che danno spessore e credibilità ai vari protagonisti, a più riprese chiamati a scelte difficili e drammatiche.

Come in Morire per vivere, il paragone che viene subito in mente è quello con Fanteria dello spazio (Starship Troopers, 1959) di R.A. Heinlein, mentre per alcuni spunti l’autore sembra debitore verso David Brin e il suo ciclo di Uplift. LE BRIGATE FANTASMA regge bene il confronto con questi classici della fantascienza, sia dal punto di vista dello stile (a proposito non si può non apprezzare l’ottima traduzione) sia dal punto di vista delle idee, originali e sviluppate dall’autore con una maestria che si fa apprezzare anche dagli amanti della fantascienza più tecnologica.

Chi scrive spera che la GARGOYLE venga premiata dai lettori per queste scelte e pubblichi in futuro i tre romanzi rimanenti della serie di Old Man’s War.

 

John SCALZI, LE BRIGATE FANTASMA (The Ghost Brigades, 2006), trad. di Benedetta Tavani, Gargoyle, collana Gargoyle Extra, 310 pp., 2013, fantascienza.


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