L’AMPOLLA SCARLATTA di Monique Scisci


Recensione del libro L’AMPOLLA SCARLATTA di Monique Scisci

A cura di Fiorella Rigoni

 

BIOGRAFIA

 

Monique Scisci è nata a Milano il 21 aprile 1982. Ha conseguito il diploma quinquennale di Liceo Artistico con sperimentazione Michelangelo. Attualmente iscritta alla facoltà di Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Milano. Lavora nel reparto commerciale di un’azienda edile. Ha collaborato per un settimanale locale, come giornalista. Da sempre coltiva la passione per i viaggi, la musica, l’arte e soprattutto la scrittura, unico vero mezzo per esprimere e interpretare emozioni profonde. Si avvicina al genere fantasy sin da piccola maturando forte curiosità per il paranormal. Ha letto svariate volte “Dracula” di Bram Stoker che considera la quintessenza del romanzo vampiresco. Fortemente impegnata per la salvaguardia degli animali e per il rispetto dell’ambiente.

 

SINOSSI E RECENSIONE

La storia di Aurora inizia piano piano.

La vita della ragazza scorre tranquilla. Ha una bella casa, una famiglia, una sorella a cui è molto legata e ben presto arriva anche Riccardo, il suo amore. Non potrebbe voler di più, eppure in tutto questo idillio c’è una nota stonata. Un segreto che ben presto prenderà il sopravvento nella quotidianità della giovane.

Un paio di giorni prima del matrimonio Riccardo ha un terribili incidente d’auto e perde la vita. Ad Aurora crolla il mondo in testa. Le sue certezze svaniscono e nuove e inquietanti presenze si insinuano nella sua vita.

Una strana influenza la costringe a letto subito dopo il funerale e il medico di famiglia le prescrive una cura alquanto bizzarra: belladonna in gocce. Il liquido è contenuto in un’ampolla scarlatta che puntualmente le arriva a casa. Aurora segue la cura e si riprende, ma qualcosa dentro di lei sta mutando.

Alcune stranezze la mettono in allarme. Ne parla con il padre, ma questi non conferma i suoi dubbi, anzi.

Quando arriva il dottor Patterson  la ragazza si sente in trappola. Vorrebbe capire quel che le sta capitando e decide di confidarsi con l’amico Federico, un veterinario. Rimane a casa dell’amico quella notte e quel che accade la sconcerta ancora di più. Si precipita a casa per parlare con Patterson l’unico che sembra in grado di darle una spiegazione.

Le atroci verità che le verranno raccontate la porteranno lontana da casa e dal mondo in cui ha sempre vissuto finora. La sua vita è destinata a cambiare in modo brutale, riuscirà a sopravvivere a quel che l’aspetta?

 

La storia narrata inizialmente scorre lenta, ma poi cresce e coinvolge il lettore. Il dipanarsi della trama ci fa partecipi del cambiamento radicale a cui sarà sottoposta la vita della protagonista. Dal lutto per la perdita del fidanzato a un passo dal matrimonio, fino alla devastante scoperta di quel che l’aspetta. Il lungo viaggio intrapreso per scappare da un destino avverso che l’avvicinerà ancor di più a quella presenza inquietante che popola i suoi sogni: un lupo bianco.

Le prime pagine sembrano essere il preludio a una tenera storia d’amore ma è solo apparenza. La tenera storia d’amore si colora ben presto di tinte fosche e misteriose che calano il lettore in un mondo del tutto diverso.

La narrazione è scorrevole e ben impostata. I personaggi son ben delineati e realistici e coinvolgono anche emozionalmente. L’ambientazione è credibile e ben fatta, mai troppo invadente in modo da dare alla fantasia del lettore ampio spazio.

Per una volta i vampiri non sono tutti belli, educati e puliti. In questo libro la figura del vampiro è quella classica, con quel po’ di violenza che ben si accosta a qualcuno che vive succhiando la linfa vitale ad altre persone. La violenza non è mai usata come fine a se stessa, ma come reazione a un istinto di sopravvivenza insito in tutti noi.

E la fine del libro sarà davvero una sorpresa.

 

 


Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *