Recensione – Delizie d’Acciaio


A cura di: Marco Montozzi
Recensione: “Delizie d’acciaio” (2011)
Autore: Edward Ripper
Titolo orginale: “Steel Delights” (2010)
Ed: 0111 Edizioni
Pag: 130
€: 13,50
La grande fusione, un evento catastrofico così definito dagli storici, ha unito il nostro mondo al piano astrale costringendo umani e creature di ogni sorta , sirene, gorgoni, troll, centauri etc, a una difficile convivenza.
Questi esseri “alieni”, si mescolano con difficoltà nel nostro mondo e alcuni di loro finiscono per interessarsi alle comunità criminali di cui entrano a far parte.
Il “Dipartimento per l’integrazione” ha il compito di monitorare e nel caso reprimere le eventuali attività criminali in cui gli esseri soprannaturali vengono coinvolti, e in questo nessuno è migliore dell’agente armata di motosega Fox Guccini, dalle sfrenate fantasie sessuali e dal passato tormentato e “importante”, che si ritroverà a dovere risolvere un intricato dilemma in cui saranno coinvolti i figli di Medusa.
La giovanissima “0111 edizioni” porta in libreria, ma non solo su carta, “Steel Delights”, titolo originale, che ha ottenuto un notevole successo di pubblico negli Stati Uniti.
A chi si aspetta, leggendo la trama, un romanzo fantasy o urban fantasy, è meglio che ne stia lontano.
“Delizie d’acciaio” è sì un libro con personaggi “fiabeschi” ma è anche un romanzo dalle tinte fortemente sanguinolente, uno splatter come ce ne sono pochi i cui riferimenti autorali, come i “supplizianti” il cui nome ricorda i “cenobiti” di hellraiser di Clive Barker, si rifanno ai capisaldi del genere.
Già in copertina veniamo avvisati del contenuto “duro” che ci potremo trovare davanti, contenuto per palati duri e fini al tempo stesso e dagli stomaci forti.
Azione, humor nero, e una motosega ne sono gli ingredienti principali. Un libo da non sottovalutare.
Il volume, curato dal giornalista Valentino Sergi, che ha aiutato l’autore nella documentazione per le ambientazioni italiane e ha effettuato la traduzione del romanzo, è corredato da notevoli illustrazioni anch’esse di autori italiani ed è stampato in grandi caratteri adatti per lunghe sessioni di lettura.
L’autore: Edward Ripper, irlandese, di Belfast, nasce il 30 gennaio del 1972 tra i fumogeni del Bloody Sunday. Frequenta la School of Art & Design, ma l’abbandona polemicamente accusando l’istituzione di “ingabbiare la sua mente per poi sodomizzarlo con la chiave.” Inizia a scrivere racconti per alcune riviste locali, vincendo anche svariati premi letterari indetti da siti e riviste underground. Nel frattempo sbarca il lunario come designer free-lance. Nel 2009 WRD MAG, la nota free-press di Seattle dedicata alla letteratura Weird, pubblica il primo capitolo del suo Steel Delights ottenendo un notevole successo di pubblico.
Sinossi: Un evento catastrofico ha unito la nostra realtà al piano astrale. Centauri, gorgoni, fate, sirene e altre grottesche e magnifiche creature si sono materializzate nelle metropoli del globo mescolandosi con difficoltà alle comunità locali, comprese quelle criminali.


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