Il Grande Notturno – Edizioni XII


Recensione: “Il grande notturno” (2011)

A cura di Marco Montozzi

Titolo orginale: “Il grande notturno” (2011)

Edizioni XII – Collana Eclissi

Una fiumana squittente si riversa sulla periferia di Milano. Sono milioni i topi che invadono la città, le strade, le case.

Poi all’improvviso sono scomparsi e tutto torna come prima. Nessuno sembra essersi accorto di nulla tranne Giordano che di quei giorni ricorda tutto.

Ricorda occhi rossi che si affacciano dai tombini, gli assalti dei roditori ai passanti, e di come una notte il dolce suono di un flauto abbia allontanato l’orrore che si era impadronito della metropoli.
Ricorda tutto questo quando, dieci anni dopo da quegli stessi tombini e anfratti oscuri emergono gli incubi che nessuno di noi vorrebbe mai affrontare: orde di non morti porteranno di nuovo paura, sgomento e sangue.

Alcuni, tra quelli che lotteranno per la sopravvivenza, si recheranno nei bui tunnel della metropolitana per risalire alla causa di tutto questo e lì incontrare il Grande Notturno.

È così che inizia la nuova fatica di Ian Delacroix,   da diversi anni tra i protagonisti nell’underground letterario dark-horror italiano, con il racconto di quello che potrebbe apparire come un fatto di cronaca ma che si trasforma in qualcosa di più, passando dal racconto di un “giorno di ordinaria follia” a una favola nera in cui i protagonisti sono diversi e si passano l’un l’atro il testimone cambiando così anche il registro della storia.

Abbiamo perciò Giordano, che rammenta il passato e vuole arrivare a capire cosa sta accadendo alla sua realtà quotidiana, Elettra la cui razionalità e cinismo l’aiuteranno a mettere la parola fine e a chiudere i conti con il passato e infine la storia di un ragazzo, proveniente dal lontano e ghiacciato nord Europa che dovrà conoscere la morte per diventare uomo e la cui disperazione lo porterà ad assurgere un oscuro ruolo.

Delacroix perciò ci racconta dei fatti che, come già detto, virano i toni passando da momenti efferati ad altri più delicati e fiabeschi ma lo fa senza mai scadere nel sentimentale, raccontandoci alcuni momenti in cui la  sublime forza dell’oscurità è resa nella sua più naturale manifestazione.

Chi è dunque Il Grande Notturno?

Il famigerato pifferaio delle fiabe? Un angelo dell’apocalisse? Una divinità decaduta? Una forza della natura?
Per scoprirlo non resta che leggere questo libro che finirà per rendevi complici delle sue oscure trame.

Voto: 7

Incipit:

Passo dopo passo, la galleria muta in maniera appena per­cettibile. La corrente che soffia all’altezza delle gambe e, ormai, Giordano non sente quasi più, sembra accentuarsi.

C’è qualcos’altro. Impalpabile e indefinibile. È un’impres-sione che i sensi comunicano alla mente. Non dicono altro, e lui non riesce a risalire alla fonte.

«Di qua», ordina Pietro, la pesante camicia a patchwork che ondeggia. Mostra ancora fresco sulla fronte il taglio procurato dagli zombi. La sua mole eccessiva non sembra infastidirlo nei movimenti, e Giordano si chiede come faccia ad apparire così sicuro.

 

Sinossi:

La quiete caotica di Milano viene sconvolta dall’invasione di miriadi di topi: per risolvere il maligno problema interviene un personaggio inquietante, dotato di un carisma perverso e ammaliante, capace di un potere al di là di ogni immaginazione.

La sua vendetta porterà gli incubi umani a livelli insostenibili: egli verrà a mostrare quanto la paura possa farsi realtà e rendersi manifesta in luoghi a noi familiari, magari seduta accanto a noi su un vagone della metropolitana, o nascosta nella musica di una notte maledetta.

Dentro una storia che attraversa continenti e secoli, che trasforma l’eternità in un singulto d’amore, conosceremo un personaggio pericoloso e struggente, che calca le sue orme crepuscolari a perseguire un solo scopo, l’unico che gli permette di non soccombere alla Vita: nutrirsi di Bellezza.

Il Grande Notturno è già in mezzo a noi.

Biografia:

Ian Delaroix, personaggio/autore misterioso, ha 33 anni è sposato e vive tra Milano e Venezia.

Fotografo, scrittore, poeta horror-noir è autore della raccolta di poesie “Erato Svelato” e, sempre per i tipi delle Edizioni XII, del volume Abbattoir, antologia di racconti.

Ha inoltre collaborato con numerosi portali di genere, quali Scheletri e Latelanera.

È raggiungibile al sito: http://melancolieletteraturagotica.


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