Intervista a Charlaine Harris


di Fabrizio Valenza e Alexia Bianchini.

Possiamo considerare un vanto di Fantasy Planet la possibilità di pubblicare una breve intervista all’autrice americana Charlaine Harris, famosissima in tutto il mondo per aver dato vita a Sookie Stackhouse, oltre che ad altri innumerevoli personaggi e a molte serie, in particolare di urban fantasy.

Prima di leggere l’intervista esclusiva, per quei pochi che ancora non conoscono la scrittrice ecco una breve biografia.

Charlaine Harris, grande autrice di bestseller, è nata e cresciuta nella zona del delta del grande fiume Mississippi. Ha iniziato a scrivere poesie di fantasmi e sull’angoscia adolescenziale, per poi iniziare con la stesura di romanzi al Rhodes College di Memphis, Tennessee. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1981 Sweet and Deadly (Dolce e mortale).

Ma l’inizio vero e proprio della sua carriera arriva scrivendo la serie di romanzi Aurora Teagarden (8 titoli in tutto). Per il suo debutto Real Murders riceve una candidatura all’Agatha Award.

Nel 1996 pubblica il primo romanzo della serie Lily Bard, molto più dark della precedente. Shakespeare, comprendente 5 titoli si conclude nel 2001.

Nel 2001 con Finché non cala il buio (Dead Until Dark), vincitore dell’Anthony Award per la narrativa mistery, dà l’avvio a un nuovo ciclo di romanzi urban fantasy: The Southern Vampire Mysteries, incentrati sulle vicende di Sookie Stackhouse, una cameriera telepatica della Louisiana innamorata di un vampiro. Ogni romanzo è ambientato ai nostri giorni, segue la protagonista attraverso le sue avventure che coinvolgono i vampiri, licantropi e altre creature soprannaturali, narrate in prima persona proprio da Sookie. La serie di romanzi si dimostra un successo e viene tradotta in tutto il mondo.

In Italia i romanzi vengono pubblicati dalla Delos Books in edizione normale e da Fazi Editore in edizione tascabile.

I romanzi con protagonista Sookie Stackhouse hanno ispirato Alan Ball, già creatore della serie televisiva Six Feet Under. Ha dato così vita alla ormai famosissima serie televisiva True Blood, prodotta dalla HBO. Per il ruolo di Sookie è stata scelta il premio Oscar Anna Paquin.

La Harris ha anche co-curato quattro antologie molto popolari in America con il suo amico Toni LP Kelner. Ogni storia, tra il mistery e l’urban, contiene un elemento del soprannaturale.

Nel 2005 pubblica la serie di romanzi con protagonista Harper Connelly, una donna che ha la capacità di determinare la causa della morte di qualsiasi organismo.

Charlaine Harris è membro della Mystery Writers of America, una organizzazione di scrittori del genere giallo, horror e thriller e dell’American Crime Writers League. È sposata, ha tre figli, una casa piena di cani da soccorso, e risiede a Magnolia in Arkansas.

E ora, via all’intervista! (Versione inglese)

Grazie per aver accettato di rispondere ad alcune domande di Fantasy Planet per il pubblico italiano, ormai da tempo appassionato alle vicende dei suoi personaggi, soprattutto della serie The southern vampire mysteries. Iniziamo con la domanda di rito.

1) Chi è Charlaine Harris e quando le è venuta la passione della lettura fantastica?

Una normalissima donna di mezza età con una grande immaginazione. Ho sempre amato il fantastico, e credo che a tutti noi piaccia credere che, oltre al nostro mondo terreno, vi sia di più.

2) In che modo, poi, ha compreso che aveva voglia di provarci lei stessa? Quali sono le difficoltà che ha incontrato per trasformare in lavoro una passione?

Ho sempre desiderato essere una scrittrice fin da quando ho imparato a leggere. Mi sembrava la miglior cosa del mondo, quella di essere capace di scrivere libri. Il mio problema più grande era imparare l’autodisciplina necessaria per giungere al termine di un intero libro. Ho pubblicato abbastanza facilmente, quel genere di cose che fa impazzire altri, invece.

3) A cosa si ispira per le storie della serie di The southern vampire mysteries? Quanta parte di realtà e quanta di fantasia c’è nei suoi romanzi?

Cerco di legare tutti i miei personaggi a un mondo che possiamo riconoscere per poter dar loro sufficiente realismo. Ovviamente, la maggior parte è costituito da fantasia.

4) La trovata del sangue artificiale True Blood e della successiva uscita allo scoperto dei vampiri è geniale: come le è venuta?

Ho cercato una via per rendere i vampiri apparentemente non ostili, così che potessero rivendicare l’appartenenza a una nuova minoranza. Mi dissi che ci doveva essere un’altra fonte di cibo, e saltò fuori il sangue sintetico.

5) Quanto si sente debitrice della lunga storia letteraria riguardante il vampiro, e quanto, in realtà, ritiene di essere innovativa relativamente al genere gotico?

Naturalmente ho utilizzato in parte ciò che è tradizionale per la figura del vampiro, ma alcune delle cose descritte appartengono alla mia immaginazione. Il che mi diverte molto.

6) A quale dei suoi personaggi è maggiormente affezionata? Forse la rispecchia maggiormente?

Nessuno di essi mi rispecchia, ma dal momento che sono tutti usciti dalla mia mente, c’è una parte di me in ognuno di loro.

7) Quando le viene l’idea per un nuovo romanzo, come si organizza per arrivare alla fine della prima stesura?

Talvolta l’idea che ho non appartiene alla fine o all’inizio del libro, ma a qualche punto intermedio, il che comporta a ragionare molto su come il romanzo debba iniziare per portare a quel punto.

8 ) Immagino che anche lei abbia una “tabella di marcia” giornaliera piuttosto rigida: quante ore scrive e quando?

Scrivo dalle otto di mattina a mezzogiorno, e dall’una alle quattro del pomeriggio, la maggior parte dei giorni. I migliori tra i miei giorni.

9) A questo punto non mi rimane che chiederle un consiglio da dare a qualunque aspirante scrittore che si senta demotivato dai continui falliti tentativi di pubblicare.

È difficile, perché penso che dopo un po’ ci si debba dedicare ad altro. Ma se si è assolutamente convinti d’essere nati per diventare uno scrittore, se uno è stato rifiutato più e più volte, bisogna almeno tentare provando altri generi e vedere se si ha maggior successo.

La ringrazio per la sua gentile disponibilità e le auguro un presente e un futuro sempre più splendente.

Grazie!


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