Jacqueline Carey, una penna davvero fantasy


Nel panorama Fantasy da tempo si sentiva bisogno di qualcosa di nuovo che uscisse dai canoni classici del genere e rinnovasse il filone fantastico della letteratura e all’orizzonte è apparsa Jacqueline Carey.

Autrice di talento, ha stregato milioni di lettori in tutto il modo con la sua trilogia di Terre d’Ange. Con uno stile baroccheggiante, elegante ma al tempo stesso chiaro, e con le sue ricostruzioni storiche imbevute di mistero e sensualità, ha creato un genere nuovo. Un misto di romanzo storico e fantasy. Niente elfi, né nani, ma una storia alternativa simile eppure diversa a quella reale. Intrighi di palazzo, avventure epiche, sensualità ed un pizzico di magia e mister, un mix irresistibile.
Dopo aver ottenuto un buon successo anche in Italia con la sua prima trilogia, con protagonista Phedrè, ora sta venendo pubblicata dalla casa editrice Nord, la sua seconda trilogia, con protagonista Imriel, figlioccio di Phedrè.

La casa editrice Nord ha deciso di spezzare però ogni libro in due nell’edizione italiana, perciò invece di tre libri, qui da noi ne saranno pubblicati ben sei.

E’ appena uscito in libreria il terzo libro di questa serie, Il principe ed il peccato, che altro non è se non la prima parte del secondo libro della serie originale.

Vi consiglio, prima di leggere la trilogia di Imriel, di leggere la prima trilogia di questa autrice, composta dai libri: Il dardo e la rosa, La prescelta e l’erede, e La maschera e le tenebre. Solo così potrete apprezzare a pieno la sua seconda trilogia.

E per aiutarvi ulteriormente ho preparato per voi anche una breve carrellata dei libri che compongono la serie di Imriel, più qualche anticipazione sulle trame dei libri non ancora pubblicati in Italia.

Ho già letto l’intera trilogia in lingua originale e benché apprezzi più la prima, anche quella di Imriel è veramente molto bella, in particolare il terzo libro.


1. Il trono e la stirpe / Il sangue e il traditore

Titolo originale: Kushiel’s Scion

Editore:  Nord

Trama:

Ritroviamo Imriel, ormai cresciuto, a diciotto anni, che vive ancora con Phedrè e Josceline, ma che sta per partire per l’università dove aveva studiato Delauny, tutore di Phedrè, su suolo italiano.  E’ molto vicino alle sue cugine, figlie della regina di Terre d’Ange. Ma ha problemi di cuore. Lui infatti è infatuato della maggiore, l’erede al trono, già promessa, che lo ricambierebbe pure, ma non osa, in quanto non più certo sposare il figlio di una traditrice come Melisandè. I due però sono attratti anche a livello fisico in quanto il sangue di Kushiel scorre nelle loro vene (cioè causare dolore fa un po’ parte del loro piacere, anche se Imriel lotta molto contro questa suo lato).  Non aggiungo altro, basti dire che Phedrè e Josceline sono molto presenti nel libro. Se questo libro vi deluderà un pochino, non stupitevi, è normale non è all’altezza dei precedenti, ma Phedrè e Josceline sono molto presenti e questo libro serve all’autrice per introdurre la crescita di Imriel e molti nuovi personaggi. Il secondo libro è già all’altezza della prima trilogia e il terzo sarà fantastico, perciò non osate abbandonare questa serie. Siete avvertiti.

2. Il principe e il peccato

Titolo originale: Kushiel’s Justice

Editore: Nord

Trama:
Imriel torna dall’università, dopo varie avventure, più saggio, più consapevole, ma si sa l’amore è l’amore e lui e Sidonie, figlia maggiore di Ysandre ed erede al trono, intrecciano una relazione clandestina. e commetteranno un grande errore andando contro i precetti di Elua, non seguiranno l’amore, ma si divideranno. Imriel infatti obbedirà ai doveri del suo lignaggio e sposerà una principessa Albana. Infausta scelta, e gli dei adirati, faranno scendere un grande male su Alba e i suoi rapporti con Terre d’ange rischieranno di rompersi.

3. Titolo originale: Kushiel’s mercy

Editore:Nord

Trama:
Capendo l’errore commesso e ciò che hanno causato, Imriel e Sidonie confessano il loro amore segreto. Grande è lo sdegno generale, L’erede al trono non può sposare il figlio di una traditrice. Ysandre perciò annuncia che se Sidonie vorrà sposare Imriel dovrà rinunciare al trono, a meno che Imriel non riesca a trovare sua madre (scappata dal suo esilio alla Serenissima) e la riporti in Terre d’Ange dove sarà giustiziata per le sue colpe.Questo terzo libro in particolare mi ha piacevolmente sorpreso. Questa trilogia è molto diversa da quella dedicata a Phedrè, là c’era un gusto epico, la protagonista aveva sempre una missione, salvare il regno, salvare il mondo…..mentre Imriel non ha missioni, lo vediamo crescere, è molto privato e un po’ fissato su se stesso, visto il suo passato, ma piano piano cresce e sogna atti eroici come quelli di Phedrè e Josceline. Sogno che si avvererà solo nel terzo libro.

E’ proprio in Kushiel’s mercy, che la dimensione epica entra in campo anche nella trilogia di Imriel che dovrà salvare il regno da una terribile minaccia. Questo libro è sorprendente, poiché ribalta i ruoli di molti personaggi e porta a compimento un circolo iniziato col Dardo e la rosa e lo fa con una trama avvincente, innovativa e sorprendente, grazie all’uso di un elemento fantasy, che fino ad ora era rimasto assente dai libri della Carey: la magia.

Non voglio rivelarvi troppo poiché questo stupendo libro, merita di essere letto senza anticipazioni, dirò solo che l’ho trovato stupendo e che è degno della prima trilogia della Carey, non si può non leggerlo se avete amato i primi tre libri su Phedrè.

Mariachiara Cabrini


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