L’angolo del Ragno (P.4)


Altro numero ricco di spunti e riflessioni questo 543!!!

Partiamo da Rhino.
Il supercriminale munito di corno e corazza mi ha sempre fatto un po’ sorridere, e come tanti altri lettori (ma anche come tanti ragno autori) non l’ho mai preso sul serio. Se penso a lui mi vengono giusto in mente le lettere che venivano pubblicate sugli albi della Corno nell’angolo della posta… quelle che chiedevano se era più forte Hulk o la Cosa, Rhino o il Bue?
Invece, finalmente, ecco che riescono a dare uno spessore psicologico al personaggio, e in un solo colpo a renderlo tridimensionale, vivo, nuovo e misterioso.

Perché Rhino in questo numero si sdoppia. Da una parte abbiamo infatti il Rinoceronte storico: Aleksei Sytsevich, che per amore ha deciso di tornare sulla retta via e dall’altra un nuovo, evolutissimo Rhino Hi-Tech. Potenziato come tutti i vecchi nemici che stanno improvvisamente tornando e “scuro” e spaventoso come non lo era mai stato.
Chi si nasconderà dietro tutto questo e dietro la maschera del nuovo Rhino?

Nell’attesa di scoprire chi tira le file (possibile che siano solo le Kravinoff??), ci siamo così goduti una storia disegnata benissimo (Stupendo tra l’altro, l’omaggio alla tavola immortale di Rhino e John Jameson disegnata da John Romita Sr – una vera chicca per i lettori di lunga data) e che ci diverte a mostrarci la vita privata di Peter, frizzante e divertente come non mai…  (a me non dispiace affatto Amy..)

Per quanto riguarda le altre storie, invece, fa senz’altro piacere ritrovare un autore del calibro di J.M.DeMatteis, famoso per avere scritto pietre miliari dell’Uomo Ragno, con storie che sembravano dei veri e propri trattati di psicologia (“L’ultima caccia di Kraven” e “Il Bimbo dentro” su tutti). Qui è alle prese con una storia decisamente più leggera e con la coppia più attiva sessualmente dell’intero universo Marvel (!!!): Zia May e Jameson Sr.

Infine troviamo l’ultima puntata della “vera versione della Saga del Clone”. Il ritmo e la qualità dei disegni devo dire che rimane indiscutibilmente alto, ma sul finale devo dire che ho preferito quello ufficiale. Il ritorno del vero Norman Osborn è stato decisamente più forte di quello che sarebbe stato il ritorno di Harry.
Interessante però vedere che nella versione originariamente ideata dagli autori, alla fine Peter sarebbe realmente diventato padre. Chissà come sarebbero cambiate le storie del ragno. E chissà che fine ha fatto Alison Morgan nel vero universo Marvel? L’andranno mai a ripescare i Ragno autori? Ci diranno mai che fine ha davvero fatto la figlia di Peter che aveva rapito?

Lo scopriremo solo leggendo.

Gianni La Corte


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