MMO-mania. Scopriamo i giochi di ruolo online con il top delle gilde italiane: The Oscure.


Internet è davvero l’evoluzione. Le forme di comunicazione sono state stravolte da questa Matrix della vita reale. Gli usi e costumi dell’uomo sono cambiati, continuano a cambiare giorno per giorno senza che noi ce ne accorgiamo. Lo spazio e il tempo sono annullati da un semplice click del mouse. La voglia d’evadere ha portato giovani di tutto il mondo a vestire i panni degli eroi in universi fantastici. La corsa dei dadi su un tavolo poteva risolvere situazioni pericolose: lo scontro con un mostro, la scoperta di trappole in un labirinto sotterraneo. Internet ha cambiato, in parte, anche questo. I giocatori sono passati dalle soffitte impolverate dei condomini, agli schermi e alle tastiere dei personal computers. Il personaggio che prima veniva creato sulle schede di Dungeon & Dragons, ora ha un volto, una propria immagine personalizzata. L’interazione è diventata di massa, in tempo reale. MMO, massive multiplayer online. Le comunità di giocatori sono diventate milioni in tutto il mondo, coinvolgendo persone di ogni età ed estrazione sociale. The Oscure è il nome di una delle gilde italiane più attive e organizzate. Jude è il loro leader.

 

The Oscure1.) Jude, gli Oscure sono una solida realtà nell’ambiente degli MMORPG in Italia. Quando è iniziata la vostra storia?

La nostra storia inizia nel lontano 2003, come progetto di gioco di ruolo all’interno di una gilda più grande. In seguito, durante la beta USA di World of Warcraft, abbiamo fondato per la prima volta i The Oscure. Da allora siamo stati presenti in tutti gli MMO di più grande successo, da WoW, dove siamo ancora attivi, a Warhammer Online, a Rift, a Star Wars: The Old Republic, fino all’attuale Guild Wars 2, dove la community in questo momento si concentra.

 

 

 

2.) Io ho amato Ultima Online, un gioco datato ma che ha fatto dell’interazione tra players la sua fortuna. Oggi i giochi di ruolo online sono davvero un punto forte del mercato delle software house. La Blizzard per diversi anni ha dominato con il suo World of Warcraft, ma abbiamo assistito anche a veri e propri flop, come la recente chiusura dei server di Warhammer Online. Quale è il segreto secondo la tua esperienza “sul campo” per rendere avvincente un gioco? Cosa cerca un gamer?

Un gamer vuole sostanzialmente divertirsi e non annoiarsi. Le software house devono quindi essere brave a creare dinamiche di gioco avvincenti e che risultino all’occhio del player necessarie per lo sviluppo e la crescita del proprio personaggio. Inoltre il giocatore moderno è molto esigente, un gioco quindi deve essere assolutamente privo di bug o difetti che ne pregiudichino l’esperienza videoludica.

 

Guild Wars 2

3.) Il parere di alcuni strizzacervelli è che i giochi di ruolo online possano portare a dipendenze e astrazioni dalla realtà. Credo che tali effetti siano veri solo in parte. Giocare online crea senso d’appartenenza, può aiutare i “timidi” a sentirsi parte attiva di un gruppo, a crearsi delle amicizie. A guardare le foto dei raduni degli Oscure non mi sembra di sbagliare, è vero?

Non sono un fan degli strizzacervelli quando se ne escono con queste frasi che sembrano dogmi. Tuttavia negare che gli mmorpg non abbiano effetti collaterali sarebbe altrettanto errato. “Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi”: ragazzi che hanno perso anni di scuola, amicizie buttate per un drop, padri di famiglia piangere per sciocchezze, liti furibonde, gente ricoverata per il troppo stress… È troppo semplice dare la colpa per tutte queste cose a un videogioco. Il problema risiede nella testa di queste persone. Gente che non sa regolarsi, che si lascia assorbire completamente dalle passioni, incapace di trovare la giusta via di mezzo. Fortunatamente queste sono eccezioni. Gli MMO hanno un alto valore sociale: spesso infatti aiutano i più timidi a conoscere altre persone più facilmente, a vincere pregiudizi e diffidenze che solitamente si incontrano nella vita reale, a relazionarsi in modo più consono con gli altri.

 

Star Wars

 

4.) Grazie ai raduni, inoltre, le amicizie nate online si solidificano, diventano amicizie reali che vanno ben oltre il semplice interesse al gioco in comune. Mentre il PvE, ovvero giocatori contro mostri manovrati da computer, porta a un avanzamento del livello del proprio personaggio, il PvP forse è l’aspetto più divertente degli MMO. Player vs Player: affrontare le fazioni di giocatori nemiche su scenari a tempo, tipo arene, o su veri e propri campi di battaglia, come accadeva nello stupendo Dark Age of Camelot oppure oggi con Guild Wars 2. Gli Oscure si sono distinti per la loro organizzazione in guerra. Che cosa è il pvp per voi? C’è mai stata rivalità con altre gilde italiane?

I player che formano il “core” della nostra gilda sono della “vecchia scuola”, provengono infatti da giochi come Dark Age of Camelot, dove il pvp era lo scopo principale e tutto il resto (il pve) era visto in funzione di questo. Pensare di giocare a un mmo in cui il nemico è un computer, per noi non ha molto senso. L’imprevedibilità di uno scontro contro un altro giocatore è impagabile, per non pensare poi al “meta game”, con i complimenti e gli attestati di stima da parte dei nemici, ma soprattutto gli insulti, le minacce, i post “rosik” imploranti del giorno dopo. Anche se una grossa fetta del mercato ha una visione opposta alla mia, tutto questo per me il pve non te lo darà mai (prova ne è la gilda degli Oscure su World of Warcraft; presente senza pause dal day one). Riguardo alle rivalità con altre gilde Italiane ce ne sono state molte, basti pensare che ogni volta che annunciamo di partecipare ad un nuovo gioco, c’è sempre qualche clan di fenomeni che ci prende di mira per avere visibilità. Purtroppo queste rivalità durano un battito di ciglia, in quanto la mortalità delle gilde italiane è altissima. Sono rarissimi i casi di gilde longeve e di livello come la nostra, e in questi casi almeno da parte mia c’è soprattutto una rivalità basata sul rispetto. Al contrario invece la competizione con gilde internazionali è spesso molto costruttiva.

Raduno The Oscure

5.) Siete attivi su facebook, avete un forum in cui è possibile discutere e interagire con i membri della gilda, ricevere consigli sulle dinamiche di gioco, o anche chiacchierare degli interessi in comune. Come avviene il reclutamento dei nuovi membri? Cosa ti senti di dire ai lettori di Fantasy Planet che hanno voglia di provare questa realtà di gioco?

GothrekNon ci siamo mai fatti troppe “pippe” sulle metodologie di reclutamento, ci sono gilde che chiedono curriculum, fanno interviste, focus group prima di “gildare”; noi no! Mi è sempre piaciuto pensare che bisogna sempre dare a tutti una possibilità, chiediamo solo il rispetto delle regole e soprattutto delle altre persone; alla fine dopo poco tempo si capisce se una persona è fatta per gli Oscure o viceversa. Se vi piacciono i videogames non potete non provare un MMORPG, vi darà una profondità completamente nuova dell’esperienza videoludica, ma fatelo non da soli come fosse un single player, organizzatevi con i vostri colleghi, i vostri amici, il club del bridge, oppure unitevi ad una delle tante gilde, il vero motore trainante di questo genere di giochi.

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Guarda i video in game dal canale di Youtube della gilda: The Oscure.