MUSES: RECENSIONE


A cura di Anna Giraldo

Trama di Muses di Francesco Falconi

Collana Chrysalide, Mondadori

Pagine: 488

Prezzo di copertina: € 17,00

Alice De Angelis è un esempio di come un genitore non vorrebbe veder crescere sua figlia. Ma i suoi genitori, il padre in primis, dovrebbero fare un esame di coscienza per comprendere la sua ribellione.

Alice ha vent’anni, abusa di alcol e fa uso di droghe, frequenta brutte compagnie e fa di tutto per rendere il suo aspetto sgradevole agli adulti: è tatuata, veste di nero, porta capelli ossigenati cortissimi e trucco pesante. Ha passato l’adolescenza in carcere minorile per aver causato la morte del suo fidanzato ed è in costante cura da una psichiatra.

Alice ama la musica, canta e suona il violino che utilizza per accompagnare i suoi aggressivi pezzi rock.

Dopo una serata in un locale di Roma incontra un produttore discografico. Le proposte dell’uomo sono subdole, ma lei decide comunque di seguirlo nella sua auto rimanendo così vittima di un gravissimo incidente stradale.

Con queste premesse e con la scoperta di essere stata adottata, Alice inizia la sua trasformazione. Appena uscita dall’ospedale abbandona la sua casa a Roma e la madre in balia di un padre alcolizzato e violento, e raggiunge Londra per cercare la zia Dolores Evans, unica parente di cui conosce il nome.

Nella metropoli, dove in un primo momento si aggira in maniera sprovveduta, conosce Ray Hunt, in apparenza generoso e disponibile ad aiutarla e infine riesce a trovare una grassa e protettiva zia Dolores, sempre seguita dal suo fedele figlioccio Ian.

In breve Alice si trova coinvolta in una nuova realtà, fatta di inganni e di continui voltafaccia da parte delle persone che le si sono dimostrate più care e scopre di essere la Musa della Musica, dotata di grandi poteri sulla Natura e sugli uomini.

In un susseguirsi di colpi di scena, Alice viene a conoscenza dell’eterna lotta tra due sette: quella dei Pragmatici, votata a eliminare le Muse, e quella degli Eclettici, che invece lavora per proteggerle ed esaltarne il potere. C’è anche una Maledizione delle Muse secondo la quale ognuna di loro morirà al compimento dei quarant’anni.

Incontra altre sue simili: la zia Dolores, la Musa della Scrittura, Patricia Gautier, Musa della Pittura e Lourdes Blanco, Musa della Net.Art.

Ma, ciò che è più importante, impara a domare la propria collera, il suo Angelo Oscuro, compagno di tanti atti folli e complice delle sue peggiori colpe, fino a un finale sorprendente in cui la catarsi fa di lei un’autentica eroina moderna.

Recensione

L’autore di Muses, Francesco Falconi, ha ideato un personaggio indimenticabile, quello di Alice, la cui storia struggente riesce a emozionare da subito il lettore. Alice, è scontrosa e diffidente, ma si fa amare per il passato doloroso e per un presente in cui la sua evoluzione è ostacolata da complicati intrighi, omicidi e tradimenti.

La narrazione in prima persona e la struttura in forma di thriller del romanzo, sono tali da mettere in ombra i personaggi secondari. Un buon rilievo viene dato alle figure di Ray Hunt e Dolores Evans portandoci a conoscere a fondo questi personaggi senza per altro riuscire rendere a pieno la loro dimensione umana.

Francesco ammicca alla mitologia classica, ma è chiaro fin da subito che il suo scopo è raccontarci altro. Egli infatti si concentra sui nuovi miti, sul potere della multimedialità, del Web e delle forme di arte moderna. Non a caso ci presenta due Muse assolutamente nuove: Patricia, dedita al body painting, idolo delle folle, con un chiaro riferimento a Lady Gaga; Lourdes, regina del web, fenomeno del marketing virale, capace di creare una moda dal nulla grazie al solo ausilio della rete.

Sono idee innovative quelle dell’autore, capace di creare un cast originale e ben congegnato, ma in alcune pagine talmente sopra le righe da interrompere la sospensione dell’incredulità.

Il linguaggio è fresco, ritmato dalla frequente punteggiatura, duro ma non privo di una certa poesia che emerge tra le righe nei pensieri più profondi della protagonista Alice De Angelis.

Fanno da sfondo alla vicenda tre capitali europee: Roma, Londra e Parigi. In modo particolare Londra, nella quale si svolgono gran parte degli intrighi, pur essendo raccontata dal punto di vista di Alice, che non la conosce e tanto meno ha pianificato una visita turistica, è rappresentata in maniera vivida, con accuratezza e grande attenzione alla verosimiglianza.

Continui colpi di scena e cambi di ambientazione fanno ‘sì che l’intreccio si dipani con velocità, suscitando la curiosità del lettore e portandolo a un finale di sicuro inaspettato. Queste continue svolte fanno apparire debole o quanto meno instabile il carattere dei comprimari Ray Hunt e Dolores Evans mentre il susseguirsi dei cambiamenti di rotta è più narrato che mostrato. Del resto, pur con la struttura del thriller, il romanzo introduce un mondo alternativo e fantastico, quello delle Muse moderne, che ,per essere compreso a fondo, necessita di una serie dettagliata di spiegazioni, fornite spesso in forma di lunghi dialoghi.

Nel complesso il libro di Francesco è godibile, di facile lettura, tutt’altro che scontato. Oltre al mondo fantastico delle Muse, introduce il lettore a nuove realtà mediatiche, tanto reali quanto incredibili, e lo invoglia a saperne di più attendendo il prossimo capitolo della saga.

Francesco Falconi è nato a Grosseto nel 1976. È laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni e lavora come consulente in una società di telefonia con sede a Roma.

A partire dal 2006 ha pubblicato numerose saghe e romanzi autoconclusivi di genere fantasy.

Di recente, oltre a Muses (Mondadori), ha pubblicato i due romanzi di Evelyn Starr (Piemme) scritti a quattro mani con Luca Azzolini.

 


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