CRONACHE DALLA FINE DEL MONDO – Intervista a Laura Costantini


CRONACHE DALLA FINE DEL MONDO

Autori vari

A cura di Laura Costantini

Prefazione di Maurizio De Giovanni

“Come te la immagini la fine del mondo?”

È stata questa la domanda alla base del progetto editoriale delle Cronache dalla fine del mondo. E la fantasia dei 25 autori selezionati dalla giuria si è scatenata cercando di travalicare i confini sempre angusti del già visto e del già sentito. Se ci siano riusciti è verdetto che spetta ai lettori. Resta l’impegno e la voglia di confrontarsi con un tema che da sempre appassiona l’umanità intera. Troveremo alieni in vena di bonifiche, troveremo astronavi pazze, troveremo amori disperati eppure pronti a ricostruire il mondo dopo ogni caduta, troveremo miti del passato e visioni del futuro. E viene da pensare che leggendo questi racconti, a profezia dei Maya trascorsa e sconfessata, troveremo in realtà un ritratto veritiero di quello che siamo, del mondo che viviamo, della società che abbiamo costruito e di quella che vorremmo.

 

L’antologia CRONACHE DALLA FINE DEL MONDO

 è presente alla fiera della piccola e media editoria di Roma

“Più libri più liberi2012”

(stand Historica Edizioni H17)

Gli autori delle Cronache, in ordine alfabetico:

Fabio Assumma, Giuseppe Astore, Alessandro Bastasi, Alexia Bianchini, Fabrizio Billero – Davide Belgradi, Carlotta Borasio, Mario Borghi, Ulissa Erre, Vito Ferro, Alessandra Gaggioli, Enrico Gregori, Fausto Marchetti, Marco Migliori, Francesca Montomoli, Stefano Olivieri, Marco Proietti Mancini, Aurelio Raiola, Roberto Riccardi, Donatella Righi, Marco Scaldini, Marco Sisi, Sam Stoner, Giovanni Stoto, Pierpaolo Turitto, Carlo Vecchiarelli

La presentazione ufficiale si terrà

venerdì 21 dicembre 2012 alle 18,30

presso il Centro Culturale Elsa Morante

(Piazzale Elsa Morante, Roma, zona Laurentina)

 

Interverranno la curatrice Laura Costantini (giornalista Rai), l’editore Francesco Giubilei (Historica Edizioni), il direttore editoriale del sito www.scrivendovolo.com Daniele Dell’Orco (che ha fatto parte della giuria selezionatrice), la scrittrice Loredana Falcone e parte degli autori.

Laura Costantini

Giornalista Rai  e scrittrice.

Collabora da anni con la casa editrice Historica Edizioni con la quale, insieme a Loredana Falcone, ha pubblicato tre romanzi (l’ultimo appena uscito è il giallo “Carne innocente”, seconda parte di una trilogia iniziata nel 2010 con “Fiume pagano”).

Ha già curato, per Historica, l’antologia “Cronache di inizio millennio”, una raccolta di racconti sui fatti più significativi dei primi dieci anni del terzo millennio.

Intervista a Laura Costantini, curatrice del progetto:

Come sono stati selezionati i racconti?

La prima selezione, la più difficile, è stata svolta presentando ai membri della giuria (io stessa, la scrittrice Loredana Falcone, il direttore editoriale del sito Scrivendovolo Daniele Dell’Orco, l’editore Francesco Giubilei e lo scrittore e collaboratore di Satisfiction Paolo Melissi) i racconti in forma anonima. Solo io sapevo chi avesse scritto cosa. Gli altri giurati hanno potuto leggere e giudicare totalmente svincolati da eventuali preferenze e/o pregiudizi. Una volta fatta la prima scrematura, impietosa, si è passati alla seconda selezione. Questa volta al racconto era affiancato il nome dell’autore. Posso dire che, tra prima e seconda selezione, ce l’ha fatta in media un racconto su quattro.

In che modo si è svolto il contest?

Abbiamo lanciato un bando di concorso basato sulla domanda “come te la immagini la fine del mondo?”. Gli autori si sono cimentati liberamente, spaziando tra i generi e gli stili narrativi più disparati. Il limite erano le 10 mila battute, spazi inclusi, che per molti sono state un vincolo difficile da rispettare.

In base a quale criterio li avete scelti e posizionati nell’antologia?

La scelta ha tenuto conto della qualità che credo sia, in ambito editoriale, l’unica cosa che conta veramente. Il posizionamento è avvenuto seguendo una logica temporale. Ovvero prima chi ha immaginato l’attesa della fine in testa, chi ha immaginato la fine mentre avveniva in mezzo, chi ha immaginato come potrebbe essere il mondo DOPO, in coda.

È stato faticoso seguire il progetto in veste di curatore?

Sto ancora cercando di riprendermi. Curare il lavoro di così tante persone, coccolare creatività permalosette e calmare sensibilità offese è stato… devastante.

Tre aggettivi per descrivere il prodotto finale.

Originale, variegato, mai scontato.

Tre motivi per leggere la tua antologia.

L’antologia appartiene a coloro che la compongono e il motivo per leggerla è che questi 25 autori, senza neanche rendersene conto, hanno creato un affresco di ciò che siamo oggi, delle paure che cerchiamo di nascondere, delle speranze che ci portiamo dentro. Una foto fedele della società ritratta in questo difficile 2012. Sono convinta che il compito principale della narrativa di qualità sia questo. Fermare l’attimo e tramandarlo ai posteri.

Grazie di essere stata con noi su FP.

Grazie a voi e ai nostri 25 cronisti cronici apocalittici.

 


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