Viviana Leo – Lacrime d’argento


Intervista a Viviana Leo

a cura di Evelyn Storm

 

 

Viviana Leo – Lacrime d’argento

 

La luna brillava alta nel cielo già da un po’ e la giovane dai capelli biondi e gli occhi chiari sentì la brezza serale accarezzarle dolcemente la pelle, mentre le ruote nere della sua bicicletta correvano veloci sull’asfalto, facendosi strada per una via deserta della città….

Emozioni, tante emozioni. Pagina dopo pagina si sente sempre più l’urgenza di andare avanti. Scoprire cosa si cela in questa Lecce popolata da creature della notte. Gli ultimi capitoli poi sono un susseguirsi di colpi di scena che fanno rimanere con il fiato sospeso.

Oggi su Fantasy Planet intervistiamo Viviana Leo, autrice di “Lacrime d’argento”, edito da Sangel Edizioni.

Note biografiche

Viviana Leo è nata a Cisternino (Br) ed è residente a Calimera (Le). Laureata presso la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università degli Studi del Salento, è attualmente impegnata nel conseguimento della Laurea Magistrale. Scrive dall’età di dieci anni e a dodici ha vinto un concorso letterario dedicato ai caduti in guerra di Calimera. Ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra zanne e artigli” nel gennaio 2011.

Sinossi

Vampiri, cacciatrice e umani. I tre elementi essenziali del nuovo romanzo di Viviana Leo, ambientato in Italia. Violet si trova ad affrontare scelte difficili in un susseguirsi di momenti di azione che la vedono protagonista in un mondo che non le appartiene. Un finale inaspettato lascia il lettore con la speranza di leggere presto un seguito. Le emozioni non mancano e il tono ironico della narrazione rende la lettura semplice e piacevole.

Intervista all’autrice Viviana Leo

Cosa puoi dirci su di te affinché possiamo conoscerti almeno un po’?

Be’, che dire? Sono una ragazza semplicissima che coltiva l’amore per la scrittura fin da bambina e l’amore per il fantasy da una vita! Studio e lavoricchio durante il giorno, scrivo e leggo rigorosamente di notte!

Sei più una scrittrice o una lettrice?

Direi che sono più una lettrice. Divoro libri con una velocità impressionante, a volte mi faccio paura da sola!!! Ho l’abitudine di comprarne una marea, per non restare mai senza e leggo di tutto senza problemi, sono aperta a qualsiasi genere :)

Cosa leggi abitualmente?

 

Come dicevo, leggo di tutto ma l’urban fantasy resta sempre il mio amore più grande…

Quanto tempo dedichi settimanalmente alla tua passione letteraria?

 

Dipende. In realtà non ho dei giorni stabiliti, solitamente vado a ispirazione… mi capita di scrivere ogni notte per mesi interi e, al contrario, di non toccare penna per un bel po’. Credo dipenda dai periodi, se sono stressanti o meno… La scrittura per me non si programma, per esprimermi su carta me la devo sentire, altrimenti rimando a priori!

In quanto tempo hai ultimato il tuo romanzo “Lacrime d’argento”?

Lacrime d’argento è nato pian piano… un po’ alla volta. Ho impiegato all’incirca un anno per ultimarlo, mese in più, mese in meno!

In cosa assomigli a Violet, la tua protagonista?

 

Violet è sempre diretta e sincera, forse è questa la caratteristica che le ho dato di me… Una caratteristica che può essere giudicata pregio o difetto a seconda delle persone. La maggior parte della gente desidera un sorriso falso e complimenti, sentirsi dire la verità non fa a tutti piacere, anzi direi che fa piacere a pochissimi. Per il resto diciamo che l’ammiro molto perché rappresenta un’ideale di donna forte e coraggiosa che molte volte avrei voluto essere!

E in cosa sei diversa?

 
Forse nel fatto che lei è troppo avventata, mentre io tendo a riflettere troppo… a volte poi, a causa della diffidenza che è insita in lei, rasenta la maleducazione e io non sono mai stata così!

Hai già pronto un seguito alla storia?

Sì, il seguito è in stesura… non è ancora terminato però. Anticipo solo che ci saranno personaggi nuovi e nemici diversi dai vampiri contro i quali Violet si dovrà difendere…

Pensi di scrivere sempre temi fantasy?

 

No, in realtà devo ammettere che spesso mi è venuta qualche idea diversa… per ora non l’ho ancora messa in atto, ma credo che comunque prima o poi lo farò. Non voglio però abbandonare il fantasy, almeno per ora non rientra nelle mie intenzioni!

Due consigli per chi volesse imitare le tue scelte letterarie.

 

Consiglio di creare un proprio stile, che il lettore possa amare, e soprattutto consiglio di non scoraggiarsi mai. Il fantasy italiano non è amato dai nostri lettori, anzi, spesso è sottovalutato. Ma io credo che gli italiani abbiano talento da vendere e non è detto che un buon libro fantasy debba essere per forza straniero… dobbiamo dimostrare il nostro valore!

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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