INTERVISTA A FRANCESCA GONZATO


INTERVISTA A FRANCESCA GONZATO

Da cosa nasce l’amore? “Reflections”

A cura di Vincenza Lancione

“Mi fissavo allo specchio, con lo sguardo concentrato sulla mia immagine riflessa. Stavo attendendo un’irradiazione di qualsiasi genere, un impulso”.

E se l’amore, invece che solo dal cuore, fosse predestinato da combattimenti che affrontano dei nostri alter ego in una dimensione parallela?

Questa l’idea che ci dà “Reflections” meraviglioso libro di Francesca Gonzato, edito  da Pendragon.

Troviamo due realtà diverse.

In una Rachele Lanzi, ragazza insicura ed introversa. Il suo peggior nemico? Lo specchio. In cui riesce a trovare ogni suo difetto.

Dall’altra parte RL, Lover combattente. Consapevole della sua bellezza. Ma non molto forte, per colpa della sua Mirror, Rachele per l’appunto, che, con la sua ostentata bassa autostima, non le permette di acquisire nuovi poteri.

Come faranno a trovare l’amore?

Sembra tutto destinato a restare tale ma Rachele, partecipando alla festa di laurea di suo fratello, incontra gli occhi meravigliosi di Tommaso, leader della band, con la sua voce ipnotizzante.

Il cuore di Rachele inizia a battere impazzito, è forse questo l’amore?

Per una serie di equivoci i due non riescono a viversi, così Rachele prende a frequentare Max, un compagno di facoltà.

RL ha vinto l’incontro per MS, rinunciando al suo amato trofeo TM per puntare più in basso.

Ma entrambe sanno che non è l’amore. Specialmente Rachele che continua a pensare a Tommaso.

Il suo sogno, la sua ossessione… Sa che solo lui è il suo vero e grande amore.

E quando proprio Tommaso si dichiara a Rachele, non le sembra vero! Ma i problemi sono davvero finiti?

“Reflections”, definito il primo Romantasy italiano, ti cattura dalla prima all’ultima pagina.

Qualcosa di completamente nuovo nel panorama letterario.

Scritto magistralmente dalla penna di Francesca Gonzato, che ricordo sarà presente alla Fiera Internazionale del Libro, la quale intreccia perfettamente le vicende di queste due ragazze in cerca del vero amore.

Una nuova visione di questo sentimento che fa inevitabilmente fantasticare su come potrebbe essere il proprio alter ego in questo mondo parallelo.

Se volete leggere qualcosa di emozionante e coinvolgente, Reflections è il libro che fa per voi.

A farvi entrare ancora di più in questo mondo ci penserà l’autrice stessa, che ci ha concesso un’intervista.

1. Ciao Francesca! Vuoi parlarci del tuo libro?

Intanto, un saluto a tutti e grazie per quest’intervista. E’ un piacere poter far conoscere il mio libro ai vostri lettori! Reflections è stato definito il primo Romantasy italiano, perché in esso coesistono i temi tipici del Romance (romanzo rosa) ed i connotati del Fantasy. In effetti, il vero protagonista della mia storia è l’Amore, che viene vissuto su due dimensioni totalmente diverse: una umana ed una fantastica. Reflections è raccontato da due voci narranti, che si alternano fino alla fine dando, a mio avviso, un buon ritmo all’intera lettura. Chi parla, da un piccolo paese che si affaccia sul Lago di Garda, è Rachele: una ventunenne bella ma timida, che si rapporta con gli altri e con se stessa nel peggiore dei modi e, cioè, senza la minima fiducia in se stessa. Dal mondo fantastico, invece, ci giunge il grido rabbioso di RL, una magnifica guerriera dalla pelle lilla, che non riesce a vincere i propri duelli d’amore, perché dipende da un Mirror insicuro e incapace di mandarle Riflessi (da qui il titolo). RL è una Lover, nata per competere contro sue simili per la conquista del vero amore, Rachele è la sua sfortunata Mirror. Non svelo altro. Vi basti sapere che le due ragazze dipendono indissolubilmente l’una dall’altra e che il destino giocherà loro parecchi scherzi, primo fra tutti l’avvento di un bellissimo maschio dagli occhi verdi, come l’olio d’oliva.

2. “Reflections” tratta qualcosa di totalmente nuovo. Come ti è venuta l’idea?

L’idea è arrivata mentre guidavo: avevo, davanti ai miei occhi le alpi venete, ed ho immaginato il parallelismo fra noi, umani, ed altri esseri, più selvaggi forse, più attaccati alla natura e ai valori veri della vita. Ho pensato che l’amore potesse essere vissuto in tanti modi diversi e osservato sotto tanti punti di vista. Quindi, perché non raccontarne uno tutto mio? Perché non credere che il nostro “colpo di fulmine” non sia altro che il mero risultato di chi si affatica su un campo di battaglia per far sì che a noi batta forte il cuore?

3. Tu ti senti più vicina a Rachele o alla sua alter ego RL?

Non sai quanto pagherei per avere un bel paio d’ali! Invece, ahimè, non le ho ancora. Per rispondere alla tua domanda, credo di starmene beatamente in mezzo. Da giovane, mi portavo dietro molte delle insicurezze di Rachele (però anche la sua capacità di sintesi e l’autoironia), ma crescendo ho imparato a insistere per le cose cui tengo con la pervicacia di una Lover. Adoro entrambe le mie protagoniste e credo che ci sia un po’ di me in ciascuna di loro.

4. Secondo te cos’è davvero l’amore?

Che domandona! Potrei risponderti con le parole di uno che la sa più lunga di me, il buon Merlino de La Spada nella Roccia: “Non c’è logica spiegazione a una tal disturbazione, niente ti disgretola, ti scombuzzola, ti scompiffera, ti rimestola, ti scompisciola, ti scombuzza di più!”. Questa è una buona definizione disneyana, che ben si adatta alle vicende del cuore e che io condivido. Ma, non basta. Per Francesca, l’amore è la positività che ci circonda e che ci appassiona. Non ha un connotato speciale e lo trovi un po’ ovunque, soprattutto se vuoi vederlo! L’amore è negli occhi di chi ha deciso di passare i suoi giorni con te, di chi ti ha visto crescere e apprezza i tuoi difetti anche più dei tuoi pregi, nella stretta di un bambino, nel complimento inaspettato di un perfetto sconosciuto, nei sorrisi delle persone.

5. Se davvero il nostro destino fosse legato a quello di un lover, come credi sarebbe il tuo?

Ma il mio Lover esiste davvero! E’ nato con me e morirà della mia stessa sorte. E’ molto simile a RL, ma ha ottenuto le sue ali un pochino prima. Porta il sigillo sul proprio sensore da dodici anni, perché ha trovato il congiunto che la completerà per sempre (speriamo ??!!) e si fa delle grandi volate, sfidando il vento e virando all’ultimo momento. Passa il tempo a guardarsi le pterofibre, che rispecchiano la sua vera anima, l’istinto animalesco che è in ogni Lover. E poi, fa tutto il resto … quello per cui i Lover sono nati: ama.

6. Credi nell’esistenza di altre creature, oltre noi, nell’universo?

Risponde Rachele: “ Avevo sempre creduto che esistessero altre forme di vita nell’universo, perché sostenevo fosse impossibile e presuntuoso considerare unica la razza umana, in uno spazio di opportunità infinite”. E’ esattamente il mio pensiero.

7. Quali sono i tuoi scrittori preferiti o a cui ti ispiri?

Leggo un po’ di tutto, dal classico al fantasy, dal thriller alla narrativa contemporanea. Jane Austen, Gustave Flaubert, Oscar Wilde, Hermann Hesse, Michael Ende, John Tolkien, Rowling: sono tutti autori che ho adorato. Mi piace molto anche Gabriel Garcia Marquez, per le sue storie intrise di leggende e la sua capacità di accavallare racconti diversi con semplicità (Cent’anni di solitudine e L’Amore ai tempi del colera sono i miei libri preferiti). Ultimamente, come tante, mi sono fatta conquistare dalla scrittura di Stephenie Meyer: leggera, emozionante, moderna. Credo che un po’ tutti, col tempo, mi abbiano ispirata.

8. Finita la stesura del libro, come sono avvenuti i contatti con la casa editrice?

Ho inviato il manoscritto di Reflections ad una decina di case editrici: grandi e piccole, ma tutte specializzate in urban fantasy. Dopo quattro mesi sono stata contattata da tre di loro, ma con Pendragon Edizioni (Bologna) c’è stato subito un feeling speciale e credo sia fondamentale trovarsi bene con la propria casa editrice. Trovare un buon editore non è facile, ma nemmeno impossibile.

9. Dopo “Reflections” ti stai dedicando ad altri progetti?

Ho concluso il seguito di Reflections ed ora lo sto correggendo. Ho iniziato a scriverlo dal giorno dopo che ho chiuso Reflections, perché non riuscivo a separarmi mentalmente dai miei protagonisti, di cui sono follemente innamorata. Quindi, ancora Rachele e Tommaso, RL e TM, impegnati in nuove avventure. Posso anticipare che il sequel è un po’ più fantastico e un po’ meno young …

Poi, ho anche un’altra idea che mi frulla in testa e che non vedo l’ora di iniziare a buttare giù: un Paranormal inedito. Il tempo ci dirà.

10. Ci lasci con una frase tratta dal tuo libro?

Vi saluto con l’ultima frase di Reflections, l’ultima considerazione della bella Rachele: “Mi piace pensare che entrambe, unite dalla nascita e destinate a perire di un’unica morte, ci siamo semplicemente innamorate della stessa meravigliosa creatura. Mi piace pensare che l’amore ci abbia soltanto colte assieme, mentre facevamo ciò che ci veniva peggio: mentre lei si arrendeva e io no.”

Un caro saluto a tutti voi e grazie di cuore. Francesca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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