Intervista Mauro Saracino – Ali di Tenebra


Intervista Mauro Saracino – Ali di Tenebra

A cura di Maurizio Vicedomini

Titolo: Ali di Tenebra

Autore: Mauro Saracino

Editore: Plesio

Pagine: 290

Formato: Cartaceo

Prezzo: 14.00€

Dopo aver letto questo romanzo, sono stato attraversato da forti sentimenti contrastanti. Alcuni puntavano sui lati negativi del libro, altri su quelli positivi. Sembravano in qualche modo bilanciarsi, lasciando Ali di Tenebra nel mezzo.

Precisiamo: non è un brutto romanzo, ma ha alcuni difetti marcati che lo fanno scendere dal podio. Partiamo però dagli aspetti positivi, che non sono da meno.

Alessio, il vero protagonista, è caratterizzato davvero bene. La sua parte di storia è quella più avvincente e siamo lontani – per fortuna – dal macho che risolve la situazione. Alessio è un inetto, potremmo dire citando Svevo, che si trova in mezzo a fatti più grandi di lui e li affronta come meglio può.

Secondo punto positivo è la scrittura. Saracino scrive bene, permettendo alla storia di fluire via senza accorgersi che il tempo passi. Personalmente ho letto il libro in tre giorni, dedicando alla lettura solo la sera. L’utilizzo che viene fatto dei capitoli, molto brevi, rende ancora più coinvolgente la lettura, come se “uno tirasse l’altro”.

Passiamo ai punti dolenti. Prima di tutto la trama/ambientazione. Fantasy è ciò che ha fantasia. Sfruttare angeli e demoni, rimarcare il filone, mostrare ancora una volta la lotta fra queste due “fazioni” bibliche quando il mercato ne è già saturo, non può che far scendere la qualità del libro. Si ha quel lontano senso di deja vu durante tutta la lettura.

Ancora, come Alessio era per i pro, Mayra – l’altra protagonista – è per i contro. Appare abbastanza piatta e le parti che la riguardano scendono via con più difficoltà. Non è un difetto enorme in sé, ma rapportato al pathos creato con Alessio, la differenza diventa evidente.

Ultimo punto è la componente fantastica. Questo libro di Fantasy ha una decina di capitoli su cinquantanove che lo compongono. La maggior parte della vicenda è di natura umana in stile romanzo sociale. Poco importa che una delle “persone” non sia in realtà quello che è. Fino alla fine si avrà l’impressione di leggere le vicende di un poveruomo.

Anche questo, di per sé, non è un problema. Ma un libro genera aspettative. Presentarlo come romanzo Fantasy fa presupporre che l’elemento fantastico sia predominante lungo tutto il romanzo. Da questo punto di vista ha deluso un po’ le aspettative.

In definitiva è una lettura piacevole, ma non di altissima qualità. Se vi piacciono gli angeli e i demoni nella veste che sta spopolando – per fortuna senza spruzzate di Paranormal Romance – allora questo è un libro che potrebbe piacervi.

Per l’occasione abbiamo a Fantasy Planet l’autore in “persona”, che ha risposto ad alcune domande per noi:

Ciao Mauro, benvenuto su Fantasy Planet.

1) Apriamo con un classico: Chi è Mauro Saracino?

Principalmente sono un sportivo e il mondo del nuoto è quello che mi ha lasciato molti insegnamenti: primo tra tutti che la perseveranza e l’allenamento aiutano parecchio a vincere. È qualcosa che mi ha aiutato parecchio anche nella mia avventura letteraria.

2) Questo non è il tuo primo romanzo. Com’è stato il tuo approccio all’editoria?

Ti sembrerà strano, ma ai tempi deLa Casa DelDemone è stato tutto molto semplice. Ho mandato il manoscritto a diversi editori e alla fine ho scelto il contratto di Asengard. Le vere difficoltà sono arrivate dopo. Con il senno di poi, posso dirti che forse sarebbe stato meglio fare una vera e propria gavetta prima della pubblicazione e non essere costretto a farla dopo, perché alcune cose le puoi capire soltanto con l’esperienza.

3) Passando ad Ali di Tenebra, quali autori o letture ti hanno ispirato?

Credo sia un concentrato del mio bagaglio letterario. Cercando di guardare il romanzo con obiettività, potrei citarti Dean Koontz, Edward Lee e Clive Barker che sono gli autori a cui faccio maggior riferimento, soprattutto dal punto di vista stilistico. Poi è ovvio cercare uno stile proprio, ma penso che un punto di partenza buono sia partire dai “classici”.

4) Angeli e demoni sono ormai una moda. Perché hai deciso di puntare su un qualcosa che satura già il mercato?

In realtà ne ho approfittato. Seppure alla lontana, Ali Di Tenebra procede sugli stessi binari che avevo posto perLa Casa DelDemone svariati anni fa: l’universo è il medesimo, anche se visto sotto un’angolazione diversa. Ho pensato che questo fosse il momento giusto per mandare avanti una storia che mi dispiaceva aver lasciato tronca. Ovviamente non potevo farlo dal punto in cui finiva La casa del Demone, non a distanza di tutti questi anni. Così ho pensato a un nuovo inizio, con nuovi personaggi e nuovi eventi, che potessero però intersecarsi con i vecchi creando un unico filo conduttore.

5) Cosa c’è di te in Alessio, e cosa in Mayra?

Non saprei. Mentirei se dicessi che non c’è niente di me nei due protagonisti, ma, al tempo stesso, qualunque mia caratteristica presente in loro non sarebbe voluta. Tendo a lasciar liberi i personaggi di fare quello che vogliono, secondo il loro modo di essere, non secondo il mio. Per questo è nata Mayra, quando mi sono reso conto che il povero Alessio, da solo, non sarebbe mai arrivato vivo neanche a metà della storia.

6) Il tuo romanzo è suddiviso in tanti mini-capitoli. Cosa ha portato a questa scelta?

Mi sono sempre piaciuti i capitoli brevi, rendono il ritmo più veloce e, passando da un personaggio all’altro, si possono saltare parti che potrebbero risultare noiose, soprattutto quando la storia si sviluppa in un lasso di tempo breve come in Ali Di Tenebra.

7) Nella tua biografia si parla di libri in uscita. Ci puoi anticipare qualcosa?

Molto volentieri. Il prossimo romanzo, in uscita perla Watson Edizioni, è un horror puro e il titolo è Il Richiamo Del Sangue. Tra le altre cose, la vita di quel romanzo è stata molto combattuta, quasi quanto quella del suo protagonista. Fino a quando non lo vedrò in libreria non ci crederò.

8) In chiusura: dopo queste pubblicazioni, che progetti hai per il futuro?

Diverse cose all’orizzonte, anche se non so bene in quale ordine salteranno fuori. Prima tra tutti l’uscita del mio secondo thriller, quindi la realizzazione di un horror / fantasy storico e un romanzo a quattro mani. Di lavoro da fare, per fortuna, ce n’è tanto!

Ringrazio Mauro Saracino e gli auguro un ‘in bocca al lupo’ per i suoi prossimi progetti. E con questo finisce la recensione di Ali di Tenebra.

 


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